L’Esistenza non è Logica – dal Quadrato Rotondo ai Mondi Impossibili
Autore/i: Berto Francesco
Editore: Editori Laterza
prima edizione, prologo e ringraziamenti dell’autore.
pp. XXV-294, Bari
La filosofia ha coltivato l’idea che l’esistenza sia riducibile al pensiero logico, mentre il “non-essere” resta inconoscibile e impensabile.
Non così per Francesco Berto.
Mentre certe cose – personaggi letterari come Sherlock Holmes, mondi fantastici come il Paese delle Meraviglie di Alice – non esistono proprio, possiamo pensarle e descriverle. Altre cose non solo non esistono, ma neppure potrebbero esistere – un cerchio quadrato, o la violazione di una legge logica fondamentale – eppure, perfino in questo caso l’impossibile è tutto da esplorare. Con la sua visione alternativa di cosa vuol dire “esistere” (e “non esistere”), questo libro ci guida in un viaggio metafisico intorno al senso dell’essere, dal più antico pensiero dei Greci alla logica contemporanea di Bertrand Russell e Quine.
Quando l’immaginazione supera la logica, anche l’impossibile è permeabile al pensiero.
Fin dalle sue origini, la filosofia ha coltivato l’idea che l’esistenza sia riducibile al pensiero logico, mentre il “non-essere” resta inconoscibile e impensabile. Non così per Francesco Berto: certe cose non esistono proprio, eppure possiamo riferirci ad esse, conoscerle e descriverle. Le storie di Sir Arthur Conan Doyle parlano del detective Sherlock Holmes, e Il signore degli anelli di Tolkien parla di Gandalf. Naturalmente, nelle storie che li descrivono, il detective e lo stregone hanno l’aria di essere molto, molto esistenti, mentre nel nostro mondo reale essi, semplicemente, non hanno l’essere, non sono. E a non esistere non sono solo le cose che popolano il mondo letterario. Molte altre cose, pur essendo esistite in passato, ora non esistono più: Giulio Cesare, Leonardo da Vinci, Napoleone, George Washington, Michael Jackson, tutti i nostri cari estinti. Altre cose non solo non esistono, ma neppure potrebbero esistere – un cerchio quadrato, o la violazione di una legge logica fondamentale – eppure, perfino in questo caso l’impossibile è tutto da esplorare. Questo libro ci guida in un viaggio metafisico intorno al senso dell’essere, dal più antico pensiero dei Greci alla logica contemporanea di Bertrand Russell e di Quine, passando per lo scetticismo di David Hume e il razionalismo di Immanuel Kant.
Francesco Berto insegna alle Università di Venezia e Aberdeen, dove è membro del Northern Institute of Philosophy di Crispin Wright. Fellow all Institute for Advanced Study della University of Notre Dame (USA), Chaire d’Excellence Fellow alla Sorbona, ha insegnato Ontologia all’Ecole Normale Supèrieure di Parigi.
Cura le entries “Dialetheism” e “Impossible Worlds” della Stanford Encyclopedia of Philosophy. Tra le sue pubblicazioni, Che cose la dialettica hegeliana? (Padova 2005), Teorie dell’assurdo (Roma 2006, Premio Castiglioncello giovani), How to Sell a Contradiction (Londra 2007). Per i nostri tipi, Tutti pazzi per Gödel! (2010) e Logica da zero a Gödel (2011).
Prologo. Un problema da nulla
Ringraziamenti
Parte prima: Breve storia di un antico errore
1. Il paradosso del non essere
2. Esistere e contare
3. I guai della «received view»
Parte seconda: Ciò che non è
4. L’esistenza è un predicato reale
5. Meinong
6. Meinonghianismi del primo, secondo e terzo tipo
Parte terza: Incontri ravvicinati (con inesistenti) del terzo tipo
7. Concepire l’impossibile
8. Inesistenti del terzo tipo al lavoro
9. Problemi irrisolti
Bibliografia
Indice dei nomi
Argomenti: Esistenza, Fenomenologia, Filosofia, Logica, Pensiero,