L’Ermetismo di Dante
Autore/i: Cerchio Bruno
Editore: Edizioni Mediterranee
introduzione dell’autore.
pp. 264, ill. b/n, Roma
A fianco della dantistica “ufficiale”, interessata specificatamente all’indagine letteraria, estetica, filosofica e filologica, si è ormai da tempo sviluppata una corrente dedita allo studio degli aspetti reconditi ed esoterici dell’opera dell’Alighieri. Già Ugo Foscolo, iniziatore della moderna critica di Dante, colse l’esistenza di significati nascosti nella Commedia, della quale parla come di una profezia esposta in un “sistema occulto”, tuttavia, il primo vero contributo in questa direzione venne dal poeta Gabriele Rossetti, probabilmente iniziato in qualche società d’ispirazione rosacrociana. In direzione diversa, ma pur colma d’interesse, vanno ricordati gli studi del Pascoli, volti a restituire con sottili argomentazioni il simbolismo occulto della Commedia. Ma l’Autore che approfondì maggiormente taluni aspetti dell’opera dantesca fu Luigi Valli, che ne sviluppò soprattutto una lettura in chiave segreta e settaristica. Né va dimenticato il saggio di Guénon dedicato all’esoterismo di Dante, malgrado risenta di notizie e idee di seconda mano, e offra pochi spunti originali. La critica ufficiale, rifiutandoli in toto, accomunò tutti questi studi sotto un’etichetta esoterica, che essi però non possiedono, dal momento che il loro difetto è proprio una carenza di esoterismo, in quanto mancanti di una vera completezza teorica; e neppure le speculazioni simmetrico-simbolistiche, a loro volta, chiariscono a sufficienza il fine – indubbiamente iniziatico – di tali simboli e simmetrie. Tali precedenti hano spinto Bruno Cerchio, noto musicologo, nonché studioso della materia “ermetica”, a dare una sua interpretazione degli aspetti ermetico-esoterici dell’opera di Dante. Egli affronta il tema in modo nuovo, stimando che nell’indagine sugli aspetti simbolici di un’opera il rapporto cosciente fra creazione e creatore è solo uno degli elementi in causa, dal momento che l’uso di simboli coinvolge meccanismi che superano l’intenzionalità dell’autore, dato il carattere di universalità proprio di un tal genere di arte. L’ermetismo risulta prezioso per definire gli aspetti esoterici di Dante, in quanto fu l’unica scienza tradizionale che in Occidente poté conservare pressoché inalterata la complessa struttura simbolica dei procedimenti iniziatici. Nella sua analisi critica, l’Autore passa in rassegna successivamente la Vita Nuova, le Rime e la Commedia, svelando di ciascuna opera gli elementi che la caratterizzano.
Bruno Cerchio è un esperto musicologo, diplomato in Composizione presso il Conservatorio di Milano e laureato con lode in Filosofia all’Università di Torino con una tesi sull’esoterismo musicale di Skrjabin. Sue composizioni sono state eseguite in importanti stagioni concertistiche italiane. All’attività musicale alterna l’interesse per l’esoterismo di cui questo libro – Simbologia astrologica (Edizioni Mediterranee, 1981) e la curatela di Atalanta Fugiens di Maier – sono vivida testimonianza.
Argomenti: Dante e Dantistica, Ermetismo,