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L’Eredità Classica nelle Lingue Orientali

L’Eredità Classica nelle Lingue Orientali

Autore/i: Autori vari

Editore: Istituto della Enciclopedia Italiana

a cura di Massimiliano Pavan e Umberto Cozzoli, prefazione di Massimiliano Pavan, in copertina: Prologo del Vangelo di Giovanni; Ms. Sin. arabo, Nuovo Fondo, Pergamena 14 (IX sec.), Monastero di Santa Caterina del Sinai.

pp. 196, illustrazioni b/n, Roma

Il tema generale della ricerca registrata in questo volume concerne il recupero di testi classici per il tramite della ricezione nelle lingue del Vicino e Medio Oriente, con particolare attenzione a materiali poco noti o inediti. L’approccio è principalmente filologico, ma l’indagine che qui si presenta costituisce anche un più ampio approfondimento culturale: la paziente raccolta di frammenti isolati, infatti, fa sì che riemerga, in una sorta di tracciato geografico, il segno della penetrazione della cultura classica in Oriente. Gli episodi di tale secolare vicenda si esprimono attraverso la voce degli antichi gnomici greci tradotti in copto o in armeno; attraverso le versioni orientali degli storici classici; attraverso la permanenza della tradizione scientifica classica nel mondo arabo; attraverso l’influsso della filosofia greca sulla cultura siriaca. Nella ricognizione di queste tracce, un’altra problematica si inserisce nel tema più generale, la questione cioè di quale sia stata la funzione del cristianesimo nella trasmissione e salvaguardia, del patrimonio classico: personalità come quelle di Taziano, di Nemesio di Emesa, di Severo di Antiochia testimoniano di un complesso tragitto culturale, ricco di mediazioni e interscambi, ma a cui certamente non furono estranei i conflitti.

Testi di: Michel van Esbroeck, Joseph Ḥabbī, Anton M. Heinen, Moreno Morani, Régis Morelon, Massimiliano Pavan, Vincenzo Poggi, Khalil Samir, Pierre Yousif.

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