L’Epopea dei Vichinghi
Autore/i: Pörtner Rudolf
Editore: Garzanti Editore
premessa dell’autore, traduzione dal tedesco di Gianni Pilone-Colombo.
pp. 400, 34 ill. b/n f.t., nn. ill. b/n, Milano
Li chiamavano vichinghi, normanni, ascomanni, lochlannach, rus. Per gli arabi erano madjus, cioè demoni pagani. Provenivano dalle inospitali terre del nord; per tre secoli coltre portarono scompiglio e rapina un po’ ovunque, spingendosi sulle coste nordamericane 500 anni prima di Colombo. Fecero guerra al regno dei franchi e alle monarchie anglosassoni, fondarono stati satelliti nel Mediterraneo, il regno di Kiev in Russia, furono pretoriani dei Cesari dell’impero romano d’Oriente. Erano di tutto un po’: contadini, esploratori e colonizzatori; marinai e guerrieri; pirati e mercanti.
Rudolf Pörtner ha sottoposto a sottile esame tutta la congerie delle fonti coeve: cronache, documenti, reperti, immagini, simboli, giungendo a un quadro di grande immediatezza.
Origini e sviluppi della cultura vichinga sono ripercorsi in ogni direzione: antropologica, etnica, sociale, economica, artistica, linguistica.
Nato nel 1912, Rudolf Pòrtner ha studiato storia e archeologia alle università di Marburgo, Berlino e Lipsia. E autore di alcuni studi sul mondo romano-germanico, che hanno avuto larga risonanza; ricordiamo Civiltà romana in Europa (Garzanti 1961).
Argomenti: Antiche Civiltà, Popoli Nordici, Storia, Storia dei Costumi, Storia dei Popoli,