Leggende e Fiabe
2 Volumi
Autore/i: Hesse Hermann
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
introduzione di Italo Alighiero Chiusano. traduzione di Francesco Saba Sardi.
vol. 1 pp. XXIV-166, vol. 2 pp. 288, Milano
Novità assoluta per l’Italia, quest’opera comprende le leggende e le fiabe scritte da Hermann Hesse nel periodo 1903-1932, gli anni più importanti della sua creatività. Ritrovate tra carte ingiallite, alcune di esse appaiono in volume per la prima volta, altre – pubblicate, Hesse vivo, su riviste tedesche o svizzere – furono via via accolte nel Fabulierbuch (1935). Nel complesso si tratta di una raccolta ampia, ben rappresentativa della tematica hessiana, della quale illumina aspetti meno noti e inusuali. Le leggende fiorite intorno ai Padri del deserto e agli eremiti della Tebaide, il medioevo francescano o quello cortese e cavalleresco, l’Italia rinascimentale e degli umanisti rivivono in queste pagine in un clima mitico-simbolico soffuso di poesia. Dall’ampiezza dell’orizzonte tematico e geografico hessiano non potevano mancare i riferimenti alla vita moderna, trasposti in una sorta di parabola satirica. Ai temi consueti della favolistica tradizionale (vita-morte, amore-odio) si aggiungono qui quelli della tentazione, della povertà, del miracolo, sempre trattati con garbo ispirato. «Il minimo che si possa dire – così conclude I. A. Chiusano la sua illuminante introduzione – è che si tratta di una lettura avvincente e piacevole, senza mai l’ombra dell’uggia o della pura gratuità letteraria. Ma più di una volta si supera di molto questo livello basilare e la lettura gradevole si fa lettura importante, incontro con un momento di pienezza poetica che accende in noi una luce durevole».
Hermann Hesse. Calw, Württemberg, 1877 – Montagnola, Canton Ticino, 1962. Premio Nobel nel 1946, raggiunse il successo nel 1904 con Peter Camenzind, seguito da numerose opere tra cui Demian (1919), Siddharta (1922), Il lupo della steppa (1927), Narciso e Boccadoro (1930) e Il giuoco delle perle di vetro (1943).