Leggende Celtiche
Il cavallo dal manto arruffato ed altri episodi
della leggenda di Fionn
Autore/i: Young Ella
Editore: Edizioni della Terra di Mezzo
traduzione dall’inglese di Margherita Rossi.
pp. 200, Milano
Un giovane uomo incontra nella notte il Re dei lupi, e con lui sancisce un patto di eterna amicizia: il ragazzo, destinato a diventare il capo del Clan dei Bassa, vivendo la sua infanzia nei boschi di querce dell’Irlanda, ha imparato da un’anziana Donna di conoscenza molti segreti della sua magia, e soprattutto la capacità di mettersi in sintonia con la natura incontaminata di quei tempi primordiali…
Comincia così la storia con cui Ella Young ci porta ancora una volta, dopo “Le meravigliose leggende celtiche”, nel passato mitico di un mondo incentrato sugli antichi simboli celtici, rinarrato con il linguaggio delle fiabe e delle leggende. In questo volume l’Autrice racconta di come, in tale terra splendida e selvaggia, esistesse, tanti, tanti anni fa, un popolo forte e valoroso, saggio e generoso: i Fianna.
Essi erano anche paragonabili ad un ordine cavalleresco, per certi versi simile a ciò che sarebbero stati anche i cavalieri della Tavola Rotonda di Re Artù.
I requisiti per poter entrare nella Confraternita dei Fianna erano molto rigorosi: chi ambiva a farvi parte doveva superare prove di iniziazione in cui avrebbe dimostrato di avere, oltre che abilità guerriera e coraggio, anche capacità poetiche e musicali. Infatti in questi eroi la virtù guerriera doveva accompagnarsi alla sensibilità dei Bardi ed alla conoscenza dei Druidi.Il loro ultimo e più grande capo fu Finn Mac Cumhaill, ovvero proprio il ragazzo che compare all’inizio della storia, destinato a divenire un grande eroe dai poteri soprannaturali ed a guidare i suoi guerrieri contro gli stranieri che avrebbero minacciato il Regno d’Irlanda, cioè forse proprio contro i rappresentanti delle forze violente ed oscure che avrebbero dato vita al mondo moderno.
Un ciclo di leggende che attraversano il tempo, e attraverso cui l’Autrice ci fa cogliere il modo d’essere di epoche in cui il mito era realtà, e la realtà era mito…
Ella Young nacque in Irlanda il 26 dicembre 1867 nel piccolo villaggio di Fenagh nella contea di Antrim ove visse fino al 1880, anno in cui la sua famiglia si trasferì a Rathmines nell’Irlanda del Sud.
Si laureò in scienze politiche presso l’Università di Dublino. Come molti altri giovani universitari di quel tempo sentì il richiamo della tradizione irlandese ed approfondì il suo interesse sulle leggende riguardanti il mondo fatato, recandosi per più mesi all’anno nell’ovest dell’Irlanda, dove imparò il gaelico ed ascoltò i racconti di persone che “avevano udito la musica delle Fate e che con esse avevano danzato”.
Simpatizzò con il movimento rivoluzionario irlandese, il Sinn Féin, ed essendo stata indagata dalla polizia, si rifugiò nella contea di Connemara, da dove venne a sapere dell’uccisione di molti dei suoi amici. Ritornò a Dublino nel 1919 ed ivi rimase per la durata della Guerra Civile.
Nel 1925 partì per gli Stati Uniti con un permesso di lavoro come lettrice universitaria, attività che svolse inizialmente nell’Est del paese e successivamente in molti colleges americani, fino a trasferirsi a Los Angeles ove accettò un incarico presso la University of California, come lettrice di mitologia e letteratura celtica.
Ella Young non si sposò e visse gli ultimi anni della sua vita in tranquillità e solitudine, scrivendo libri, occupandosi di giardinaggio ed accudendo ai suoi gatti, fino a quando morì nel 1956.
The Tangle-Coated Horse non fu il suo unico lavoro, Ella Young scrisse anche: Poetry, 1906; The Coming of Lugh, 1909; Celtic Wonder Tales, 1910 The Rose of Heaven, 1918; The Weird of Fionavar, 1922; The Wonder-Smith and His Son, 1927; The Unicorn with Silver Shoes, 1932; Flowering Dusk, 1945.
Argomenti: Civiltà Celtica, Civiltà Nordiche, Cultura Popolare, Fiabe, Leggende, Mitologia, Popoli Nordici, Tradizioni Popolari,