L’Editore Fortunato
Autore/i: Caracciolo Carlo
Editore: Editori Laterza
prima edizione, premessa e cura di Nello Ajello.
pp. 184, Bari
Un imprenditore con il gusto del rischio, un settimanale rilevato quasi per gioco e diventato protagonista di battaglie civili, un grande quotidiano innovativo, una costellazione di testate locali, un gruppo di radio, un corredo di riviste: la grande avventura, nel campo dell’informazione, di un editore italiano.
2 ottobre 1955: nasce “L’Espresso”, settimanale finanziato da Adriano Olivetti. L’esordio è difficile. A poco più di un anno dalla sua nascita Olivetti ne cede le azioni, a titolo gratuito, al trentenne Carlo Caracciolo, fino a quel momento coinvolto solo nella gestione pubblicitaria della rivista. Colpo di fortuna o salto nel buio? È l’antefatto di una vocazione che, tra successi e delusioni, incontri felici e scontri tumultuosi, ha fatto di Carlo Caracciolo il presidente di una delle imprese editoriali italiane più ampie e ramificate e un testimone vivace e partecipe degli ultimi cinquant’anni della nostra vita culturale, politica e civile.
Premessa
- Fiorentino, napoletano, americano
- Partigiano in Val d’Ossola
- Da New York a Milano
- Spunta «L’Espresso»
- Così per gioco
- Un cognato di nome Gianni
- Il sogno del quotidiano
- Tanti piccoli giornali
- L’alba della «Repubblica»
- Gli amici della Mondadori
- A Segrate è scoppiata la guerra
- Cinquant’anni dopo
Indice dei nomi
Argomenti: Arte Tipografica e Stampa, Editoria, Storia, Storia dei Costumi,