Le Strofe del Sāṃkhya (Sāṃhkyakārikā) – Con il Commento di Gauḍapāda
Il testo più antico dei maestri indiani sulla «meditazione»
Autore/i: Īśvarakṛṣṇa
Editore: Bollati Boringhieri Editore
introduzione di Raniero Gnoli, traduzione di Corrado Pensa.
pp. 144, Torino
“Come la danzatrice smette di danzare dopo essersi mostrata al pubblico, così la natura cessa la sua attività essendosi manifestata all’anima”
“Ottenuta la perfetta conoscenza, la virtù e le altre forme divengono improduttive, tuttavia per effetto degli impulsi carmici il corpo permane ancora, così come accade col movimento della ruota.”
Argomenti: Civiltà Indiana, Cultura Indiana, Filosofia, Filosofia Orientale, Meditazione, Pensiero,