Le Parole di Gesù
Le Preghiere, i discorsi, i dialoghi e i suoi detti
Autore/i: Anonimo
Editore: Rizzoli
introduzione e cura di Piero Rossano, traduzione di Remo Costanzo.
pp. 320, Milano
Studiosi protestanti e cattolici del nostro secolo hanno indagato a fondo sulla trasmissione e la redazione delle parole di Gesù, giungendo a risultati, sostanzialmente condivisi e accettati.
Nella fissazione delle parole di Gesù si sarebbero succeduti tre stadi: il primo e quello che coincide con la vicenda storica sua e dei suoi discepoli; il secondo è quello della comunità primitiva formatasi dopo la Risurrezione e la Pentecoste, che ne raccolse, comprese e trasmise gli insegnamenti; il terzo è quello dei quattro evangelisti che tra gli anni 60 e 90 raccolsero e redassero per iscritto il materiale della tradizione evangelica, selezionandolo e organizzandolo, secondo un disegno corrispondente al fine e ai lettori ai quali si rivolgevano, non senza lasciarvi l’impronta della propria personalità. Le parole di Gesù sono state trasmesse e attestate nello specchio della comprensione dei discepoli, illuminata dalla fede. All’origine delle parole evangeliche di Gesù c’è una comunità che ha avuto, udito, e attesta perché ha creduto. Il problema storico e letterario degli ipsissima verba Jesu trova perciò soluzione facendosi strada tra l’impossibile illusione di un letteralismo ingenuo e il radicalismo preconcetto di chi vorrebbe riconoscere a Gesù soltanto quelle parole ed espressioni che presenterebbero discontinuità e rottura con il Giudaismo dell’epoca, e quelle che escluderebbero la fede dalla comunità postpasquale. Il Concilio Vaticano II ha espresso in una pagina della Costituzione dogmatica Dei Verbum (n. 19) una posizione calibrata sulla storicità dei Vangeli, e quindi delle parole di Gesù, una posizione che merita di essere conosciuta come documento del sentire della Chiesa cattolica oggi, che mira a contemperare le esigenze dal dialogo ecumenico tra le Chiese con quello della tradizione e della ricerca scientifica contemporanea.
Piero Rossano (1923-1991) è stato Vescovo Ausiliario di Roma per la cultura e Rettore della Pontificia Università Lateranense. Ha pubblicato diverse opere di esegesi biblica e di scienza delle religioni, tra cui il «Nuovo Testamento», Torino, UTET, 1963.
Argomenti: Credenze, Cristianesimo, Fede, Gesù Cristo, Storia, Storia del Cristianesimo,