Le Parole della Spiritualità
Per un lessico della vita interiore
Autore/i: Bianchi Enzo
Editore: Rizzoli
prologo dell’autore, in copertina: Pala di San Zaccaria. San Gerolamo (part.), Venezia, chiesa di San Zaccaria.
pp. 210, Milano
«Vita spirituale • Ascesi • Pazienza • Conversione • Attenzione • Ascolto • Meditazione • Lectio divina • Contemplazione • Preghiera • Silenzio • Castità • Obbedienza • Povertà • Speranza • Perdono • Umiltà • Conoscenza di sé • Solitudine • Comunicazione • Vecchiaia • Morte e fede • Gioia»
“Perché c’è una sorta di filo rosso che mi ha accompagnato in questo itinerario nella spiritualità cristiana ed è la convinzione che la nostra vita ha un senso e che a noi non spetta né inventarlo né determinarlo, ma semplicemente scoprirlo presente e attivo in noi e attorno a noi: riconosciutolo, ci reca in dono la libertà di accoglierlo” E. B.
Un lessico della vita interiore deve iniziare da una rivisitazione dei nomi, dalle parole della fede e della preghiera. Enzo Bianchi, fondatore e priore della Comunità Monastica di Bose, autorevole punto di riferimento nella cristianità di oggi, ha fatto della riflessione sulla Parola di Dio e del dialogo con il mondo laico il cuore del suo mandato evangelico.
Questo libro intende consegnare a credenti e non la speranza e la possibilità di una autentica vita spirituale attraverso un nuovo battesimo di parole, parole che dicano la realtà, aderiscano alla realtà e che sappiano creare e plasmare la realtà.
Alla ricerca insomma di una parola perla vita che, tratta dal vissuto quotidiano, possa fornirlo di un senso; una parola proveniente dall’esterno ma capace di scendere nelle profondità dell’essere; un evento esteriore capace di orientare l’interiorità di chi ascolta. “Dare il nome” alle cose significa compiere il primo passo per la loro conoscenza, la presa di possesso, l’acquisizione di una consapevolezza che al nome non si ferma. Come nelle autorevoli raccolte dei primi secoli del cristianesimo, queste pagine sono nate in risposta a sollecitazioni di fratelli, sorelle e ospiti della Comunità di Bose, e hanno assunto la forma scritta proponendosi di tessere un dialogo con un uditorio più vasto ma non meno interessato dentro e fuori la compagine ecclesiale.
Le voci (da Vita spirituale a Ascesi, Attenzione, Meditazione, Umiltà, Solitudine… fino a Gioia) sono ordinate non alfabeticamente né tematicamente, ma secondo un percorso fatto di rimandi e richiami, in cui un termine ne evoca un altro, lo spiega, lo riprende più avanti. Percorso non lineare, ricco di sorprese e di punti di vista differenti, alla ricerca di “un’irraggiungibile globalità di comprensione, come la farfalla che danza attorno al fuoco e finisce per conoscerlo solo gettandovisi dentro”.
Enzo Bianchi (Castel Boglione, Monferrato, 1943), fondatore e priore della Comunità Monastica di Bose.
Direttore della rivista biblica “Parola, Spirito e Vita”, è autore di numerosi testi, tradotti in molte lingue, veri e propri long seller, sulla spiritualità cristiana e sulla grande tradizione della chiesa, scritti tenendo sempre conto del vasto e multiforme mondo di oggi. Collabora a “La Stampa”, “Avvenire” e “Luoghi dell’infinito”.
Tra i suoi libri ricordiamo: i commenti esegetici e spirituali, Adamo, dove sei? (1994), Pregare i Salmi (1997); i saggi, Pregare la Parola (1974, n.e. 1994), Lontano da chi? (1977), Il radicalismo cristiano (1980), Vivere la morte (1983, n.e. 1996), Giorno del Signore, giorno dell’uomo (1994), Da forestiero (1995), Altrimenti (1998); l’intervista a cura di Marco Guzzi, Ricominciare (1991, n.e. 1999) e le antologie, Il libro delle preghiere (1997), Un raggio della tua luce (1998).
Argomenti: Ricerca Interiore, Spiritualismo, Spiritualità, Trascendenza,