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Le Origini della Banca Mondiale – Una Deriva Conservatrice

Le Origini della Banca Mondiale – Una Deriva Conservatrice

Autore/i: Alacevich Michele

Editore: Bruno Mondadori Editori

ringraziamenti e introduzione dell’autore.

pp. 266, Milano

«Maledizione, Lauch! Non possiamo perdere tempo con l’istruzione e la salute. Siamo una banca!»
(Robert L. Garner, vicepresidente della Banca Mondiale, 1951)

Luglio 1949: la Banca Mondiale invia la sua prima General Mission in un paese in via di sviluppo, la Colombia. A guidarla e Lauchlin Currie, ex.consigliere economico di Franklin D. Roosevelt. Le speranze riposte nella missione, la più ambiziosa mai intrapresa, sono tante, l’obiettivo di vasto respiro: «un programma di sviluppo finalizzato a far crescere il livello di vita della popolazione colombiana». Settembre 1952: allontanato dalla Banca Mondiale, Lauchlin Currie prosegue la sua missione come consulente del governo colombiano; l’Economic Department, luogo di elaborazione e di discussione della politica economica della Banca, viene improvvisamente chiuso e i suoi membri dispersi in altri uffici; il vicepresidente dell’istituzione, uomo di Wall Street, dichiara che «la Banca non è il posto per lo sviluppo di ampi studi o politiche economiche». Nel breve lasso di tempo intercorso tra questi due episodi chiave dei primi anni di vita della Banca Mondiale si delineano i principi di fondo della sua politica economica: non un’agenzia per lo sviluppo, ma una banca, un istituto di credito finanziariamente solido. Gli obiettivi sociali vengono accantonati. Divisa da sempre fra tendenze conservatrici e spinte progressiste, la storia della Banca Mondiale sembra snodarsi sul filo di questa dialettica incessante. Basandosi su materiali d’archivio finora mai utilizzati, il libro di Michele Alacevich getta una nuova luce su questa storia, fornendo al lettore le chiavi per comprenderne le vicende attuali.

Michele Alacevich, storico economico, svolge attività di ricerca presso l’Università di Palermo. Si occupa di storia dello sviluppo economico, di storia delle relazioni economiche internazionali e di economia dello sviluppo. È consulente degli Archivi della Banca Mondiale.

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Ringraziamenti
Introduzione

1. I primi passi di un’istituzione: alla ricerca di una letteratura utile

  • Introduzione
  • Il quadro storico
  • L’individuazione di una cornice analitica
  • La Banca Mondiale come soggetto storico e come oggetto d’indagine storica

2. La Banca Internazionale e la questione dello sviluppo: la missione Currie del 1949

  • Dalla ricostruzione allo sviluppo
  • La collaborazione tra Lauchlin Currie e la Banca
  • L’evoluzione dei rapporti tra Currie e la Banca Mondiale

3. Le “convergenze parallele”: l’economia dello sviluppo in teoria e in pratica

  • Differenti approcci allo sviluppo economico: sviluppo equilibrato vs. sviluppo non equilibrato
  • Differenti approcci allo sviluppo economico: prestiti legati al programma vs. prestiti legati al progetto
  • Il riverbero dei dibattiti sullo sviluppo all’interno della IBRD
  • Sul contrasto tra Currie e Hirschman (I): le politiche monetarie e di bilancio
  • Sul contrasto tra Currie e Hirschman (II): la questione dell’acciaio in Colombia all’indomani della seconda guerra mondiale
  • Le mutevoli alleanze tra i protagonisti dell’economic advising in Colombia
  • Una lettura sociologica del dibattito interno all’economia dello sviluppo

4. La formazione della politica economica della Banca

  • Il piano di recupero urbano per la città di Barranquilla
  • I prestiti per la costruzione di abitazioni
  • Discussioni interne alla Banca: impact loans e social loans
  • L’inossidabile predilezione della Banca per i “prestiti direttamente produttivi”
  • Fine della stagione dei dibattiti: attraverso la linea d’ombra

Conclusioni
Bibliografia
Indice dei nomi

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