Le Montagne del Buddha
La grande sfida del popolo tibetano
Autore/i: Moro Javier
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
traduzione di Maria Nicola.
pp. 246, tavv. b/n f.t., cartine b/n, Milano
Trentanove anni fa la Cina comunista di Mao invase il Tibet, un paese disarmato, minuscolo al suo confronto, che, rimasto per secoli isolato, ancora non conosceva nulla del mondo moderno. Nelle Montagne del Buddha, Javier Moro ripercorre, attraverso gli occhi della giovane monaca buddhista Kinsom, le vicissitudini di un intero popolo: dalla coraggiosa ribellione dei nomadi kampa contro l’esercito degli occupanti agli anni di carestia e della Rivoluzione culturale, dalla persecuzione dei religiosi alla sterilizzazione forzata di migliaia di donne, all’immigrazione di massa di lavoratori cinesi. Condannata a tre anni di detenzione solo per aver osato manifestare il proprio dissenso gridando «Tibet libero» e «Lunga vita al Dalai Lama», Kinsom, una volta uscita dal terribile carcere di Gutsa, viene costretta a espatriare. Affronta così a piedi e con mezzi di fortuna la traversata dell’Himalaya insieme con un eterogeneo gruppo di fuggiaschi: un’ex compagna di prigionia, anch’essa monaca, un drappello di ex combattenti kampa, un vecchio che vuole riunirsi alla famiglia emigrata e un bambino da cui i genitori preferiscono separarsi piuttosto che vederlo costretto a rinnegare la propria lingua e la propria cultura. Raggiunta l’India, Kinsom narra la sua odissea a una giornalista occidentale, riuscendo così, attraverso questo impegno di denuncia, a dare un senso alle sue sofferenze. Una confessione emozionante che testimonia al mondo intero come la forza bruta non può distruggere la fede né l’anima del Paese delle Nevi.
Argomenti: Buddhismo, Cina, Fede, Spiritualità, Storia dei Popoli, Tibet,