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Le Mappe dei Miei Sogni

Le Mappe dei Miei Sogni

Titolo originale: The Selected Works of T.S. Spivet

Autore/i: Larsen Reif

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prima edizione, traduzione di Martino Gozzi, collana: Strade Blu.

pp. 380, nn. ill. a colori e in b/n, Milano

La storia è narrata dal punto di vista del dodicenne Tecumseh Sparrow (T.S.) Spivet, un appassionato disegnatore di mappe che abita in un ranch nelle vicinanze di Divide, un piccolo villaggio presso Butte (Montana), praticamente sullo spartiacque continentale. Il primo nome del protagonista, che è ricorrente tra i membri maschi della sua famiglia, deriva dal capo indiano Tecumseh (ca. 1768 – 1813), mentre il suo secondo nome è quello inglese del passero. Per questo, uno scheletro del volatile compare sulle copertine dell’edizione originale e di quella italiana. La madre di T.S., a cui egli si riferisce sistematicamente come “dottoressa Clair,” è un’entomologa dedita – o, per lo meno, così sembra – alla ricerca di una specie d’insetto di dubbia esistenza, il “coleottero tigre dai denti a sciabola”. Il padre, un ranchero emotivamente distaccato senz’alcuna comprensione del mondo dell’indagine scientifica, ha un’opinione di T.S. basata unicamente – o così sembra – sulle sue inesistenti abilità di cowboy. Il fratello minore di T.S., Layton, che seguiva lo stile di vita e gli interessi di cowboy del padre, è stato ucciso in un esperimento, portato avanti assieme al fratello, che riguardava l’indagine scientifica dello sparo con la pistola. Sua sorella maggiore, Gracie, è un’adolescente superficiale, incline a violenti sbalzi d’umore.
L’amore di T.S. per la ricerca scientifica l’ha portato a diventare amico del dottor Yorn, un collega di sua madre che all’insaputa degli Spivet ha mandato diversi lavori del ragazzo a varie riviste e associazioni. Un giorno, T.S. riceve una telefonata da un funzionario dello Smithsonian che, pensando che T.S. fosse uno scienziato adulto, lo informa che ha vinto il prestigioso Premio Baird ed è invitato a tenere un discorso alle cerimonie dell’istituzione. Senza dirlo ai famigliari, T.S. decide di scappare di casa per partecipare all’evento, viaggiando clandestinamente su un treno merci. Nascondendosi in un camper Winnebago che viene trasportato sul treno, T.S. si sistema per il lungo viaggio, immaginando che il camper sia un compagno di conversazione lungo il tragitto. La parte centrale del romanzo consiste in gran parte di testo estratto da uno dei quaderni della madre, che T.S. per istinto aveva preso con sé. Divergendo sorprendentemente dalle fissazioni scientifiche della dottoressa Clair, il quaderno contiene un racconto parzialmente immaginario di un’antenata degli Spivet che era stata essa stessa una grande ricercatrice e cartografa. Questo rivela a T.S. una lato di sua madre del quale non era a conoscenza, e man mano che il treno avanza lungo i binari un mistero inizia a formarsi.

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Argomenti: Letteratura, Romanzo,

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