Le Gioie del π • Pi-Greco
Tutto quel che serve sapere sul numero più affascinante dell’intera matematica: storia, curiosità, coincidenze, misteri, errori…
Autore/i: Blatner David
Editore: Garzanti Editore
traduzione dall’inglese di Libero Sosio, titolo originale: The Joy of π.
pp. 130, nn. illustrazioni a colori e b/n, Milano
Nessun numero ha suscitato tanti interrogativi e misteri, tanto interesse ed errori quanto l’affascinante π (ovvero pi greco) è il rapporto tra la circonferenza di un cerchio e il suo diametro. Il calcolo dei decimali di questo numero è forse l’unico problema che accomuna i matematici antichi e quelli moderni, i primi architetti e i progettisti del computer. Anche perchè questo calcolo (come si sarebbe scoperto dopo millenni di indagini) è un compito infinito, così come sono infiniti i piaceri numerici e le curiosità matematiche che ci offre David Blatner nelle Gioie del π. La sua panoramica ripercorre l’intera storia dell’umanità, dagli antichi egizi alla Bibbia (dove pi greco era uguale a 3), da Archimede a Leonardo, da Umberto Eco e Carl Sagan ai fratelli Chudnovski, gli ultimi eroi del π, che ne hanno calcolato oltre otto miliardi di decimali con un supercalcolatore fatto in casa. In queste pagine si attraversano anche mille episodi dove il pi greco ha un ruolo rilevante, dalla costruzione delle piramidi ai film di Hitchcock, dal processo contro O. J. Simpson a Star Trek e all’interminabile sequela dei “ciclometristi”, ovvero coloro che pretendono di quadrare il cerchio (attività per cui i greci avevano addirittura coniato un verbo).
Informatissimo, pieno di sorprese, spesso divertente, affollato di menti geniali e maniaci senza rimedio, Le gioie del π è l’affettuoso omaggio a questo piccolo grande numero, e offre la clamorosa conferma che la matematica può essere molto ma molto divertente.
David Blatner è un esperto di editoria multimediale, autore di sette libri sul trattamento digitale delle immagini e sulla realtà virtuale, spesso impegnato a tenere corsi e conferenze. Vive a Seattle.
La magia del pi greco non è limitata al cerchio o alla misura di archi e di curve. Benchè a tutta prima sembri che sia il cerchio a definire π, forse è π a definire il cerchio. Certamente, anche senza conoscere πpossiamo creare cerchi, e πesiste anche separato da cerchi. Esso risuona in noi e intorno a noi. E’ la soluzione di mille rompicapi matematici, ognuno dei quali non ha alcuna relazione al cerchio, compare nelle soluzioni di problemi di probabilità e di statistica, e fa parte del modo in cui noi interpretiamo fenomeni naturali così svariati come la struttura degli atomi o il moto delle stelle.
L’illustrazione del metodo di Liu Hui per calcolare il pi greco, alle pp.25 e 47, è usata col permesso della Cambridge University Press.
La Grande Moschea di Samarra, Iraq, a p. 28 è riprodotta da una foto fornita dalla Missione irachena alle Nazioni Unite
Vignetta a p.54, copyright di Roz Chast, la vignetta a p.69 è usata col permesso di John Grimes, la vignetta a p.76 è riprodotta da Fish and Richardson P.C.
Il testo “cifre in cerchio: una storia autoreferenziale”, a p.120, è riprodotto per gentile concessione di Michael Keith.
Argomenti: Antica Grecia, Antiche Civiltà, Antichi Costumi, Cultura, Filosofia, Filosofia Occidentale, Matematica, Storia del Pensiero, Storia dell'Umanità,