Le Fate dell’Ombra
Titolo originale: Phantastes
Autore/i: MacDonald George
Editore: Bompiani
prima edizione, traduzioni di Giorgio Spina, collana: Romanzi e Racconti n° 860.
pp. 224, Milano
Le fate popolano segretamente la Britannia, soprattutto le campagne inglesi e gallesi. Sono creature minuscole, non sempre benevole. Escono dalle zolle d’erba, dai cassetti di un vecchio canterano, dalla busta di una lettera che avevamo dimenticato. Se alle fate chiediamo il nome, sono reticenti e beffarde, poiché sanno che, se appena le ascoltiamo, rischiamo di entrare al di là della parete invisibile, nella foresta di tanto tempo fa, sulla strada dove incontreremo l’Ombra. Forse abbiamo dinanzi la regina Mab, o un’altra fata che volteggia tra Scozia e Cornovaglia, tra Galles e Yorkshire: la fata Fantasia. La incontrò George MacDonald in una mattina crepuscolare, la trovò in uno scrittoio, in una stanza in penombra. Non se ne liberò più. Era la metà del secolo XIX: la letteratura inglese trionfava, Dickens cresceva come scrittore in uno sfrenato attivismo di narrativa pura e iperbolica. Quincey percorreva le cavità freudiane dell’anima. Lewis Carroll non aveva ancora evocato da una casa vittoriana di rango alto borghese e nobilitata da studi severi il fantasma di Alice (sarebbe avvenuto nel 1865, sette anni dopo i tenebrosi argenti dell’avventura di Anodos, stupefatto eroe di questo libro). Arthur Machen e Montague Rhodes James, maestri di spavento, erano di là da venire. George MacDonald, previde forse il suo discendente più autentico, J.R.R. Tolkien? A leggere Le fate dell’ombra, la risposta è… ma la lasciamo ai lettori.
George MacDonald (1824-1905) è stato uno scrittore, poeta e ministro di culto cristiano scozzese è stato il precursore della narrativa fantastica del Novecento.
Argomenti: Elementali, Fate Gnomi ed Elfi, Leggende, Letteratura, Racconti,