L’Avventura della Verità
Commenti al Dhammapada, il sentiero di Gautama il Buddha
Autore/i: Osho Rajneesh
Editore: Urra
premessa dell’autore, edizione italiana a cura di Ma Anand Vidya e Swami Anand Videha.
pp. 246, Milano
Il linguaggio è l’anello di congiunzione più importante, per unire
l’umanità a un Buddha. Di fatto, il linguaggio è la caratteristica principale che distingue gli esseri umani dagli animali: nessun altro animale è in grado di parlare. L’uomo è tale in quanto usa il linguaggio. Ne consegue che il linguaggio è inevitabile, deve essere usato; ma io devo usarlo in modo tale da ricordarvi costantemente che dovrete abbandonarlo e che prima accadrà, meglio sarà per voi. Impara a diventare sempre di più un testimone, crea in te un’osservazione sempre più presente. Fa’ in modo di osservare ogni tua azione, ogni tuo pensiero; non identificarti con le tue azioni, né con i tuoi pensieri: rimani distaccato, distante, lontano, un osservatore sulla collina. Allora, un giorno sarai inondato da una beatitudine infinita.
“Osho. Mai nato, mai morto, ha solo visitato questo pianeta Terra dall’11 dicembre 1931 al 19 gennaio 1990.”
Così recita l’epigrafe che Osho stesso ha dettato per il suo samadhi. Ancora con le sue parole: “Io non faccio parte di alcun movimento, il mio operare è qualcosa di eterno che sta accadendo da quando il primo uomo apparve sulla Terra, e continuerà fino all’ultimo uomo.
Non è un movimento, è l’essenza stessa dell’evoluzione: io sono parte
dell’eterna evoluzione dell’uomo.
Cercare la verità non è cosa nuova, né vecchia. La ricerca del proprio essere non ha nulla a che fare con il tempo.
Potrei non esserci più, ma ciò che sto facendo continuerebbe. Nessuno ne è il fondatore, nessuno ne è il leader, è un fenomeno immenso!”
Osho (1931-1990) offre un approccio rivoluzionario all’eterna ricerca interiore dell’uomo: “La vita ha un valore intrinseco, non ci sono obiettivi esterni. Per questo mi sforzo di tramutare tutto in gioia. Per me questa è la vera spiritualità”. Come lui stesso ha chiarito: “Io non appartengo ad alcuna nazione, a nessuna religione, a nessun partito politico. Sono un semplice individuo, nel modo in cui l’esistenza mi ha creato. […] Per questo i miei occhi sono liberi da veli e io posso vedere con chiarezza”. Dei suoi molti libri, venduti con grande successo, Feltrinelli ha pubblicato La mente che mente (2006), La saggezza dell’innocenza (2007), L’avventura della verità (2008), Cogli l’attimo (2009), Una risata vi risveglierà (2010), Scolpire l’immenso. Discorsi sul mistico sufi Hakim Sanai (2011), La danza della luce e delle ombre (2011), Il sentiero si crea camminando (2013), L’eterno contrasto (2014), Pioggia a ciel sereno. La via femminile all’illuminazione (2015), Segreti e misteri dell’eros (2015), Lo specchio del cuore (2016) e, nella collana digitale Zoom, La vita è semplicissima (2012), Perché siamo infelici? (2012), L’amore non conosce dovere (2013) e Il quarto elemento dell’amore. Visioni, intuizioni e bagliori per crescere insieme (2017). Urra ha pubblicato Su la testa! La morte di dio e la nascita dell’uomo (2013) e Il tempo che non conosce tempo (2014).
Argomenti: Autocoscienza, Autorealizzazione, Introspezione, Spiritualità,