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Lavoro Famiglia Psichiatria • Il Ruolo della Psichiatria nelle Istituzioni

Lavoro Famiglia Psichiatria • Il Ruolo della Psichiatria nelle Istituzioni

Titolo originale: Travail, Famille, psychiatrie ou Le role des “psy” dans les institutions d’etat

Autore/i: Boulanger Nicole; Chaix J. François

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

prima edizione, prefazione di Stefano Mistura.

pp. 200, Milano

È ipotesi di lavoro di questa collana che la medicina – come la scienza sia un modo del potere: che, anzi, nella conversione e gestione scientifica di dottrine e pratiche, contenuti e messaggi, enti e funzioni, ruoli e istituti, divenga propriamente potere, sostanza e forma del suo esercizio. Ma un’ipotesi già formulata ha bisogno di nuove verifiche, ulteriori ricerche, più ampie ricognizioni che attraversino tutte le mappe della cittadella sanitaria. Il potere che le appartiene, così come quello cui appartiene, può celarsi in ogni suo punto ma estinguersi in nessuno: cercarlo e scoprirlo è già sfidarlo.

In genere si ha la tendenza a pensare che psichiatria sia soprattutto un problema altrui. In realtà, il numero – centinaia, migliaia – di colore che hanno a che fare con psichiatri e psicologi va crescendo  di anno in anno. A questa situazione socialmente determinata la società provvede moltiplicando – o promettendo di moltiplicare: nelle scuole, nelle prigioni, nei luoghi di lavoro – le istituzioni e i servizi addetti alla cura della follia.
Ma si tratta diversamente di “curare” o non piuttosto di “reprimere” tutto ciò che rappresenta una deviazione dalla “norma” della società?
Intervistando proprio coloro che lavorano sul materiale mentale, Nicole Boulanger e Jean-Fraçois Chaix hanno voluto analizzare alla luce di una pratica quotidiana la parte che essi sono indotti a sostenere, spesso loro malgrado, nell’esercizio della loro funzione; vedere cioè come l’istituzione che li impiega faccia di tutto per togliere ogni efficacia positiva all’azione dei collaboratori del settore pubblico della salute mentale (psichiatri, infermieri, psicologia, educatori, assistenti sociali che siano) e cerchi di farseli complici contro i pazienti stessi.
Lavoro, famiglia, psichiatria non ha la pretesa di esaurire il problema, ma di puntare l’obiettivo su uno “scandalo” permanente, attraverso il quale si definiscono un certo numero di realtà.
“Non sappiamo che farcene di ospedali modello, di prigioni modello e di tutti i begli edifici che il Potere attuale ha fatto costruito o progetta di far costruire,” affermano gli autori riferendosi alla situazione francese, tanto analoga alla nostra, come rivela Stefano Mistura nella prefazione. “Non è un caso che l’istituzione psichiatrica sia “vissuta” dal grande pubblico come un’istituzione poliziesca. Fra la collettività e chi la “cura” si è creata una frattura così profonda come quella che esiste oggi fra questa stessa collettività, la sua polizia e il suo potere giudiziario”.

Nicole Boulanger, 33 anni, ha lavorato all’ufficio esteri delle Editions Gallimard. Dal 1966 è redattrice e collaboratrice delle pagine letterarie del settimanale “le Nouvel Observateur.”

Jean-François Chaix, 28 anni, commediografo, giornalista, collabora a “Politique Hebdo” e al “Nouvel Observateur.” Sono autori, in collaborazione, anche di trasmissioni radiofoniche.

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