L’Arte Cinese – 2 Volumi
Titolo originale: Chinese Art
Autore/i: Willetts William
Editore: Sansoni Editore
introduzione dell’autore, traduzione di Piero Corradini e Laura Messeri, Piccole Storie Illustrate 109 – 110 – 111 – 112.
vol. 1 pp. XXXI-494, vol. 2 pp. 495-994, numerose tavole in bianco e nero fuori testo, numerose illustrazioni in bianco e nero, Firenze
L’autore, autorevolissimo specialista in questo campo di Studi, allievo del Prof. Perceval Yetts, uno studioso di fama mondiale di archeologia cinese, si è proposto in quest’opera di mettere in relazione le tradizionali forme artistiche della Cina con le condizioni sociali, politiche e tecnologiche fra cui esse sorsero. A ciascuna forma artistica è dedicato espressamente un capitolo, dove essa viene esaminata sullo sfondo di quella peculiare epoca storica nel corso della quale raggiunse, per un motivo o per l’altro, uno stadio particolarmente caratteristico del suo sviluppo.
Volume primo
Questo primo volume si apre con un’analisi dell’ambiente geografico della società cinese e della sua preistoria. Seguono poi un capitolo dedicato alle giade, collocate nel contesto del tardo neolitico cinese, e uno sull’arte dei bronzi rituali, che coprono l’eta delle due prime dinastie storiche, gli Shang-Yin e i Chou.
Le lacche e le sete, caratteristiche espressioni entrambe dell’arte cinese, sono descritte nella cornice della dinastia Han e delle relazioni commerciali con l’Oriente romano.
Il volume si conclude con l’esame dei problemi relativi alla scultura buddista durante il periodo delle sue più vitali realizzazioni artistiche, la sesta dinastia e il primo mezzo secolo circa della dinastia T’ang.
Pertanto quest’opera, per l’ampiezza dell’orizzonte su cui essa spazia e per il solido impianto cronologico, si presenta come un’organica storia delle manifestazioni artistiche attraverso cui s’è espressa la civiltà quadrimillenaria della Cina.
Volume secondo
Questo secondo volume si apre con un capitolo dedicato alla ceramica della dinastia T’ang, in cui sono classificate le principali forme della ceramica dell’epoca e ne è studiata l’origine in relazione con i contatti culturali tra ’impero cosmopolita dei T’ang e il vicino Medio Oriente. Le raffinate arti della pittura e della calligrafia sono poi collocate sullo sfondo delle dinastie Sung e Yüan, mentre una particolare attenzione è dedicata allo studio dei materiali e delle tecniche a cui ricorsero i pittori cinesi,. alla natura dell’immagine che essi rielaborarono, agli sviluppi della pittura paesaggistica, di fiori e di uccelli.
Il libro si conclude con un esame degli aspetti generali e particolari dell’architettura, che è forse la manifestazione più coerentemente tradizionale dell’arte cinese, i cui resti risalgono prevalentemente all’epoca Ming e Ch’ing.
Pertanto quest’opera, per l’ampiezza dell’orizzonte su cui essa spazia e per il solido impianto cronologico, si presenta una organica storia delle manifestazioni artistiche attraverso cui si è espressa la civiltà quadrimillenaria della Cina.
Argomenti: Arte, Cina, Cultura Cinese, Orientalistica, Oriente, Storia dell'Arte,