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L’Architettura della Scuola Regionale di Ani nell’Armenia Medievale

L’Architettura della Scuola Regionale di Ani nell’Armenia Medievale

Problemi attuali di Scienza e di Cultura – Relazione svolta nella seduta del 1˚ Marzo 1976 – Accademia Nazionale dei Lincei – Anno CCCLXXIV・1977- Quaderno N. 235

Autore/i: Cuneo Paolo

Editore: Accademia Nazionale dei Lincei

pp. 86, LXIV (64) tavv. b/n f.t. e 21 fig. b/n, Roma

Dal testo:
« La regione in cui sorgono i resti della città di Ani, capitale dell’Armenia medievale, e che si identifica per decine di chilometri all’intorno con il territorio dell’antico cantone di Širak, consiste in un vasto sistema di altopiani ondulati, compresi mediamente tra i 1200 e i 2000 metri di altitudine, attraversati da Nord a Sud dal fiume Axuryan (in turco Arpa çayi) uno degli affluenti di sinistra del fiume Araks, l’antico Araxes  (in turco Aras Nehri), che scorre, con andamento prevalente da Ovest a Est, verso il Mar Caspio, segnato il limite meridionale della regione.
Dei diversi rilievi montuosi che circondano lo Širak i più elevati sono, ad Est, il Mar Aragac (in turco Alagöz Dagi), che culmina a oltre 4000 m, e all’estremo Sud il M. Ararat, la cui vetta supera i 5000 metri. Il letto profondamente incassato dell’Axuryan, che attraversa tutta la regione da Nord a Sud con andamento tortuoso, forma per un lungo tratto il confine attuale, definito in epoca recente, tra i due stati, l’Unione Sovietica e la Turchia, che si dividono i territori già facenti parte dell’antica regione […] »

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