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L’Arcangelo, il Contadino e il Re

L’Arcangelo, il Contadino e il Re

Storia di un’apparizione fra psichiatria e politica nell’età della Restaurazione

Autore/i: Boutry Philippe; Nassif Jacques

Editore: Viella Libreria Editrice

traduzione e cura di Maria Cristina Pauselli.

pp. 284, Roma

Il 15 gennaio 1816 il contadino Thomas-Ignace Martin, mentre è nei campi, ha una visione: l’arcangelo Raffaele gli ordina di andare dal re per trasmettergli un messaggio segreto, cruciale per le sorti della monarchia. Il 2 aprile 1816 alle tre del pomeriggio questo coltivatore della Beauce viene ricevuto dal re Luigi XVIII alle Tuileries e l’eco del colloquio, avvenuto senza testimoni, si diffonderà per tutta la Francia, divenendo oggetto di dicerie e intrighi e germe contagioso di apparizioni e profezie che caratterizzeranno tutta l’età della Restaurazione.
Uno storico, Philippe Boutry, e uno psicanalista, Jacques Nassif, esaminano questa storia in uno scambio epistolare che si sviluppa come un romanzo poliziesco. Escono così dall’ombra i vari protagonisti, palesi o nascosti, di una vicenda che coinvolge la realtà sociale e le strutture di potere e di controllo dello Stato, della Chiesa e della scienza medica, in un contesto di forte instabilità politica quale quello della Restaurazione, quando il segreto di un re poteva essere interpretato e strumentalizzato dai gruppi in lotta per il potere.
Prima analisi completa dell’affaire Martin, il libro è anche la prova che il metodo storiografico più scrupoloso e l’interpretazione psicanalitica più spericolata – a dispetto di una supposta “reciproca impermeabilità delle due discipline” – possono contribuire, senza compromessi, a svelare il senso, latente ma straordinariamente complesso, di un enigma.

Philippe Boutry, specialista di storia religiosa dell’Ottocento, insegna all’Università di Paris XII ed è condirettore del “Centre d’anthropologie religieuse européenne” dell’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales.

Jacques Nassif è psicanalista di scuola lacaniana.

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Lettera di W. A. Christian jr. alle lettrici e ai lettori

Nota redazionale

Lettera I. J. Nassif a Ph. Boutry: La richiesta

Relazione concernente gli avvenimenti accaduti al signor Martin coltivatore di Gallardon, nella Beauce, nei primi mesi del 1816

Lettera II. Ph. Boutry a J. Nassif: L’accettazione
Lettera III. J. Nassif a Ph. Boutry: Il testo
Lettera IV. Ph. Boutry a J. Nassif: Il dossier
Lettera V. J. Nassif a Ph. Boutry: Il vescovo, il prefetto e il ministro
Lettera VI. Ph. Boutry a J. Nassif: Il villaggio di Gallardon
Lettera VII. J. Nassif a Ph. Boutry: La famiglia Martin
Lettera VIII. Ph. Boutry a J. Nassif: La genealogia
Lettera IX. J. Nassif a Ph. Boutry: Il “doppio”
Lettera X. Ph. Boutry a J. Nassif: I visionari
Lettera XI. J. Nassif a Ph. Boutry: Tobia e Raffaele
Lettera XII. Ph. Boutry a J. Nassif: Il segreto del re
Lettera XIII. J. Nassif a Ph. Boutry: La famiglia reale
Lettera XIV. Ph. Boutry a J. Nassif: La monarchia defunta
Lettera XV. J. Nassif a Ph. Boutry: La seduta
Lettera XVI. Ph. Boutry a J. Nassif: La storia
Lettera XVII. J. Nassif a Ph. Boutry: Una donna-re
Lettera XVIII. Ph. Boutry a J. Nassif: La soluzione del caso

Fonti e studi

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