L’Aporia del Fondamento
Autore/i: Donà Massimo
Editore: Mimesis Edizioni
avvertenza e prologo dell’autore.
pp. 538, 1 foto b/n f.t., Milano
“Il sistema dovrebbe essere un sistema per ricondurre tutte le novità alla realtà stabile del passato e insieme dovrebbe aprire nuove vie verso il futuro”. (Andrea Emo, 1962)
Una sfida smisurata, un vero e proprio corpo a corpo con la verità. Quella che l’autore si è proposto di disegnare in queste pagine è infatti la struttura aporetica del fondamento – da intendersi qui come radicale riscrittura di una “verità” antichissima, anzi originaria… da sempre riverberantesi nelle grandi voci della metafisica occidentale. Ognuna delle quali, proprio da quell’originaria e aporetica erranza, sarebbe stata di fatto resa possibile.
Un testo, edito per la prima volta nel 2000, ma qui sostanzialmente riscritto, nonché arricchito dall’aggiunta di un nuovo capitolo, dedicato alla questione del linguaggio.
Un disegno speculativo a partire dal quale un fruttuoso itinerario di ricerca si sarebbe poi ulteriormente perfezionato in Aporie platoniche. Saggio sul “Parmenide” (2003), Sulla negazione (2004) e L’essere di Dio. Trascendenza e temporalità (2007).
Massimo Donà è docente ordinario di Filosofia Teoretica presso la facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute, San Raffaele di Milano, nonché curatore, con Romano Gasparotti, dell’opera di Andrea Emo. Tra le sue numerose pubblicazioni segnaliamo le più recenti: Il mistero dell’esistere. Arte, verità e insignificanza nella riflessione teorica di René Magritte (2006), Filosofia della musica (2006), Arte e filosofia (2007), L’essere di Dio. Trascendenza e temporalità (2007), L’anima del vino. Ahmbè (2008), Non uccidere (con Enrico Ghezzi – 2008).
Argomenti: Filosofia, Filosofia Occidentale, Metafisica,