L’Anima Romantica e il Sogno – Saggio sul Romanticismo Tedesco e la Poesia Francese
Titolo originale: «L’âme romantique et le rêve»
Autore/i: Beguin Albert
Editore: Garzanti Editore
prima edizione, avvertenze e introduzione dell’autore, traduzione dal francese di Ulrico Pannuti.
pp. 560, Milano
Questo saggio, ormai classico, che inizia richiamandosi ai precedenti astrologici e magici dell’epoca barocca, e poi alla contraddittoria eredità dell’illuminismo, è quasi per intero una vasta e profonda ricostruzione della letteratura protoromantica alla luce dell’influenza che su di essa esercitò il mondo onirico. L’ultima parte è invece dedicata a quel filone della poesia francese che, da Nerval a Rimbaud, da Baudelaire ai surrealisti, presenta più autentiche affinità con il primo ottocento tedesco. Ma la ricerca si addentra soprattutto nel vivo della creazione poetica e letteraria e nel giardino romantico che appare traboccante di frutti ora familiari ora sconosciuti; per comprenderne la varietà basti pensare alla distanza che corre fra Goethe e Novalis o ai sottili rapporti fra l’equilibrio di Arnim e la inquietante morbosità di Hoffmann. Con cura, Beguin dichiara la propria estraneità dal metodo psicoanalitico, specie da quello freudiano, che gli appare troppo strettamente legato all’esplorazione individuale, in chiave patologica. È facile riconoscere i presupposti trascendentali di questo scrupolo, a cui del resto va il merito di rendere più innocenti e quindi tanto più sintomatici i documenti addotti. Dai tempi in cui fu scritto questo saggio, molti equivoci sono stati frattanto dissipati. Oggi l’autore della Traumdeutung è scoperto in una luce nuova, quale fondatore soprattutto di un ineguagliabile criterio d’interpretazione dell’inconscio: e che quest’ultimo sia un arduo linguaggio e che tremendamente sottile divenga la sua retorica tradotta nelle parole dei poeti, appare in questo libro con straordinaria evidenza.
Argomenti: Francia, Storia, Storia dei Costumi, Storia dei Popoli, Storia del Pensiero,