L’Anima in Trappola – Come Ho Vinto gli Attacchi di Panico
Il Panico. Che cos’è, come riconoscerlo, come vincerlo
Autore/i: Cultrera Valentina
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
seconda edizione, prefazione di Gianna Schelotto, collana: Ingrandimenti.
pp. 108, Milano
«Tutto comincia in un giorno qualunque, a tradimento. Un improvviso malore, una misteriosa sensazione di allarme, un invincibile senso di inadeguatezza si insinuano senza motivi apparenti nella vita di una persona che fino a quel punto si era ritenuta serena; una come gli altri. L’attacco di panico, perché di questo si tratta, assale la sua vittima dandole la sensazione penosissima che sta per accadere qualcosa di terribile, una catastrofe che non potrà essere evitata. Di fronte a questa eventualità il cuore si mette a pulsare senza controllo, le idee si affollano spaventose nella mente, la gola si chiude, il respiro sembra mancare…
In questo libro si compie un viaggio, ma in realtà, per gran parte della lettura, si vive una sensazione di assedio. All’inizio, ogni passo che il protagonista fa verso la guarigione si conclude con un insuccesso, come se il “malato” si trovasse al centro di un labirinto che apre tante strade, ma tutte senza sbocco. È solo negli ultimi capitoli che si coglie la dinamicità del percorso, quando, stanco di fidarsi troppo di altri, il protagonista, faticosamente, debolmente, con mille incertezze, si affida prima a se stesso, poi – come in uno specchio – a chi, avendo patito le sue stesse pene, sa perfettamente di cosa si stia parlando…
Il viaggio del “dappista” (questo termine sembra già di per sé una condanna) è un pellegrinaggio che riguarda tutti, e forse proprio per questo, leggendo queste pagine accorate, si è colti da sentimenti insoliti e contraddittori… E così può accadere a chi legge di assumere, suo malgrado, lo stesso atteggiamento dei tanti amici e parenti che l’autrice ha descritto. Una reazione che sta tra la fuga e il fastidio; tra l’affetto e la negazione. È difficile, leggendo, sottrarsi alla speranza di non incontrare mai “malati” di questo genere, non tanto per la loro sofferenza quanto per la propria. Da qui scaturisce forse la maggior qualità del libro; quella di far sentire direttamente, da una parte l’angoscia del paziente, dall’altra il disagio di chi è “normale”…
Questo libro è davvero un’avventura: comincia là dove inizia l’ansiosa incertezza di essere troppo “gravi” per guarire o, al contrario, di essere troppo sani per capire.»
(Dalla prefazione di Gianna Schelotto)
Valentina Cultrera, nata a La Spezia nel 1966, laureata in filosofia, è stata vittima del panico per otto lunghi anni. A questa sconvolgente esperienza era dedicato il suo primo libro, Panico (Guaraldi, 1992). Nel 1991 ha fondato la LIDAP (Lega Italiana per il Disturbo da Attacchi di Panico), di cui è presidente.
Argomenti: Autoguarigione, Disturbi Psico-Somatici, Disturbi Psicologici, Guarigione,