L’Anima dei Luoghi
Conversazione con Carlo Truppi
Autore/i: Hillman James
Editore: Rizzoli
prima edizione, prefazione di Carlo Truppi.
pp. 154, Milano
Un dialogo sulla riscoperta del senso della bellezza, per cogliere la natura segreta dei luoghi che vive insieme all’anima del mondo e a quella dell’uomo.
Nell’antica Grecia, luoghi quali incroci, sorgenti, pozzi, boschi erano “abitati”: da dèi e dee, ninfe, “daimones”. Gli uomini dovevano essere consapevoli dello spirito, della sensibilità, dell’immaginazione che vi sovrintendeva e di come corrispondere al luogo in cui ci si trovava. Nella nostra cultura, invece, a partire da Cartesio e Newton – con le astrazioni del razionalismo e la rivoluzione scientifica del Seicento -, i luoghi hanno perso l’anima: abbiamo sostituito l’individualità, la specificità di ciascun luogo con l’idea di uno spazio “vuoto”, uniforme, che si può misurare e occupare. Seguendo le orme di Carl Gustav Jung e dei greci, James Hillman – il grande psicologo e filosofo americano che ha riportato al centro della nostra riflessione l’idea di “anima” – recupera l’antica nozione di una natura animata che assorbe i pensieri e le tradizioni degli uomini che la abitano da secoli o millenni. In questo nuovo libro, Hillman parla dell’anima dei luoghi – e del senso della bellezza, e della necessità di preservarlo – con l’architetto Carlo Truppi, in un dialogo nato in un luogo speciale, Siracusa, in occasione di un convegno sul recupero dell’isola di Ortigia. È un dialogo che si snoda in una terra di frontiera, e su sentieri diversi e intrecciati lo psicologo e l’architetto vanno alla ricerca di idee e di significati che superano i confini tra le discipline. È un appello a risvegliarsi dall’”anestesia” e dall’incapacità di provare sensazioni che avvolge la nostra cultura, a riscoprire la concezione “animistica”, e dunque pagana, secondo la quale tutto è vivo, tutto ci parla. È un atto di fede nella bellezza che sola può restituire un senso all’architettura, al paesaggio, alle città, e alla nostra stessa vita: se case, monumenti e città vogliono dare un contributo positivo alla vita degli uomini che vi abitano, devono rispettare e rispecchiare la natura segreta dei luoghi in cui sorgono: l’anima dei luoghi respira insieme all’anima del mondo e alla nostra anima.
James Hillman è uno dei grandi filosofi contemporanei, oltre che il più illustre esponente della psicanalisi di matrice junghiana. Ha insegnato alle università di Yale, Syracuse, Chicago e Dallas.
Tra le sue opere, ristampate da Adelphi, ricordiamo Il codice dell’anima (1997), Puer Aeternus (1999), la forza del carattere (2000), Il sogno e il mondo infero (2008). Presso Rizzoli sono usciti i due libri-intervista con Silvia Ronchey, L’anima del mondo (1999) e Il piacere di pensare (2001), Il potere. Come usarlo con intelligenza (2002), tutti disponibili in edizione tascabile Bur, e Il linguaggio della vita. Conversazioni con Laura Pozzo (2003).
Carlo Truppi è professore ordinario di Cultura tecnologica della progettazione presso la Facoltà di Architettura di Catania con sede a Siracusa.
Svolge attività didattica anche presso le Facoltà di Architettura di Roma e Milano. Ha scritto numerosi saggi, tra cui Tra costruzione e progetto (Franco Angeli 1991), Continuità e mutamento (Franco Angeli 1994), La città del progetto (Liguori 1999), e un romanzo, Il treno nella stanza (Guida 2002).
Argomenti: Anima, Luoghi Sacri Magici Misteriosi,