L’Androgino
L’umana nostalgia dell’interezza
Autore/i: Zolla Elémire
Editore: Red Edizioni
traduzione dall’inglese di Augusto Sabbadini (Shantena).
pp. 148, riccamente illustrato a colori e b/n, Como
Né uomo né donna, ma uomo e donna insieme: questo è l’androgino. Fanciullo malioso, nel mito greco assunse in un solo nome quello dei divini genitori, Ermes e Afrodite, e si fuse in un liquido abbraccio con una ninfa.
Ma non è solo fra gli dei della Grecia che troviamo una traccia inquietante della “differenza” negata: nel resoconto penetrante che Elémire Zolla ci offre in questo libro, l’androgino è una costante dell’immaginario figurativo di tutti i popoli, traspare sotto la maschera di Pulcinella, assume le vesti di personaggi letterari come Séraphita di Balzac o Orlando di Virginia Woolf, dona una fisionomia indimenticabile agli sciamani di Castaneda.
Da tutti emana un fascino che, a ben guardare, è lo stesso di tanti ‘eroi del nostro tempo’: il divo del rock o del cinema, la modella di una pubblicità di moda…
Fascino, inquietudine, turbamento: questo è il modo di agire di un archetipo. Quello dell’androgino ci svela una verità intima e profonda: l’elusività della sessualità umana.
Argomenti: Immaginazione e Creatività, Mitologia, Sessualità,