L’America Prima di Colombo
Ritratto di un continente alla vigilia della scoperta
Autore/i: Josephy Alvin M. Jr
Editore: Leonardo Editore
traduzione di Andrea Buzzi.
pp. 608, Milano
Una parentela spirituale legava gli esseri umani ai luoghi. Rocce, alberi e fiumi erano resi sacri da storie di spiriti e di antenati. In armonia con i popoli delle piante e degli animali, il popolo degli uomini abitava un’America diversa, l’America com’era nel 1492.
Gli uomini del mais, gli uomini della manioca, gli uomini del salmone; i pescatori del grande Nord, i nomadi delle pianure, gli agricoltori delle foreste; i raffinati abitanti delle città messicane e peruviane, i tagliatori di teste dell’Amazzonia, gli eschimesi cacciatori di foche e di balene; tutti i 75 milioni di uomini e donne che nel 1492 popolavano le Americhe avrebbero provato con dolore ciò che riassumono le parole di un vecchio saggio maya: “Il nostro passato divenne una rete piena di buchi”.
Il Nuovo Mondo scoperto da Cristoforo Colombo era un vasto ambiente umano, ricco di tradizioni sociali, religiose, artistiche e tecniche, con una mirabile fioritura di culture materiali sapientemente adattate ai vari climi e contesti naturali, che fu sconvolto, e in molti casi distrutto, dai colonizzatori europei. Questo volume, frutto di sei anni di lavoro di sedici fra i maggiori esperti di antropologia, storia e linguistica dei popoli amerindi, sotto la direzione dello storico Alvin M. Josephy jr, è un grande affresco che ritrae da punti di vista spesso insoliti, e con inusitata vivezza di colori, il continente americano subito prima dell’arrivo di Colombo.
Vengono descritti i sistemi di vita e di lavoro, i rituali, le credenze, i miti, le cerimonie, i mezzi di sussistenza, le cognizioni tecniche e scientifiche, la produzione artistica e i fenomeni culturali tipici dei differenti popoli, dal Circolo polare artico alla Terra del Fuoco, dalla semplicità apparente degli eschimesi alla complessità vistosa dei grandi Imperi del Sud. Ne emerge una moltitudine di voci che convergono in alcuni fondamentali leitmotiv presenti in tutti i popoli dell’America precolombiana: il rispetto per la natura, l’importanza sociale del linguaggio e una tensione spirituale che si tradusse in splendida poesia.
Il curatore di questo volume, Alvin M. Josephy jr, storico e autore di libri e articoli sugli indiani americani, dirige il National Museum of the American Indian. Hanno contribuito a questo volume: Richard D. Daugherty, specialista di antropologia dell’America settentrionale; Vine Deloria jr, specialista di relazioni fra bianchi e indiani; Louis C. Faron, studioso delle civiltà dell’America centrale e meridionale; Christian F. Feest, curatore della sezione amerindia del Museum für Völkerkunde di Vienna; Sam D. Gill, studioso delle religioni; Fredeick E. Hoxie, storico; Peter Iverson, storico; Francis Jennings, storico; Clara Sue Kidwell, professoressa di storia indigena americana all’università di Berkeley; Alan Kolata, specialista in architettura e storia sociale di Mesoamerica e Sudamerica; Miguel Lèon-Portilla, antropologo e storico del Messico; Jay Miller, specialista delle culture indigene nordamericane; N. Scott Momaday, storico, romanziere e poeta Kiowa, vincitore del premio Pulitzer; Peter Nabokov, antropologo; Robin Ridington, specialista della cultura e della tecnologia degli indiani subartici; Joel Sherzer, docente di antropologia e linguistica; Dean Snow, professore di antropologia alla New York State University.
Argomenti: America del Sud, America Precolombiana, Antiche Civiltà, Antichi Costumi, Antropologia, Storia, Storia dei Costumi, Storia dei Popoli,