L’Albero d’Oro della Vita
Ricerche, avventure, scoperte
Autore/i: Eibl-Eibesfeldt Irenäus
Editore: Bollati Boringhieri Editore
prima edizione, traduzione di Piero Budinich.
pp. 368, nn. tavv. a colori e b/n f.t., Torino
Dal fondo di una selva tenebrosa, occhi dell’età della pietra scrutano l’uomo venuto da lontano: di sotto a un cespo di capelli ribelli sale e pepe, uno sguardo chiaro, indagatore. Una figura inconfondibile. Irenaus Eibl-Eibesfeldt è qui per cercare una risposta a interrogativi antichi: chi siamo? Da dove veniamo? Dove conducono le nostre vie? La storia inizia a Kierling, piccolo villaggio ai margini del Wienerwald, nell’Austria ancora felix degli anni Trenta, quando al piccolo “Renki” un microscopio avuto in dono regala la prima indimenticabile emozione: la scoperta, in una goccia di acqua piovana, della vita. E in quella goccia, come in una sfera di cristallo, egli legge il proprio futuro: sarà uno scienziato, un biologo, non però il classico studioso da tavolino, ma piuttosto un esploratore, a contatto con la natura.
A metà degli anni Sessanta il suo nome è già una leggenda. Ma la curiosità del ’sapiens sapiens’ mitteleuropeo cerca nuovi orizzonti e si rivolge all’animale a rischio per eccellenza, il più evoluto e disadattato. Nasce l’etologia umana: ricerche longitudinali che coprono un arco di tre generazioni nei luoghi più remoti e inospitali del pianeta, centinaia di chilometri di pellicola per fissare gesti, reazioni, modelli di comunicazione, rituali: al di là delle differenze culturali, un identico copione per i cacciatori-raccoglitori del Kalahari e gli automobilisti di Los Angeles, gli amazzonici Yanomami e i visitatori di Disneyland.
Da questa eredità ancestrale dovremo ripartire per elaborare una strategia di sopravvivenza per il terzo millennio.
Irenäus Eibl-Eibesfeldt, nato a Vienna nel 1928, è professore di Zoologia all’Università di Monaco. Allievo e collaboratore di Konrad Lorenz, dal 1970 dirige il gruppo di ricerca per l’etologia umana del Max-Planck-Institut di Andechs (Baviera) e, dal 1992, l’istituto viennese di etologia urbana della Ludwig-Boltzmann-Gesellschaft.
E autore di saggi che hanno scatenato polemiche – Amore e odio, Etologia della guerra, L’uomo a rischio – nonché di opere che sono diventate caposaldi irrinunciabili per lo studio del comportamento, quali I fondamenti dell’etologia e, nelle edizioni Bollati Boringhieri, il poderoso Etologia umana.
Argomenti: Antropologia,