Libreria Editrice OssidianeLibreria Editrice Ossidiane

L’Abbuffone – Storia da Ridere e Ricette da Morire

L’Abbuffone – Storia da Ridere e Ricette da Morire

Autore/i: Tognazzi Ugo

Editore: Avagliano Editore

seconda edizione, con una testimonianza di Alberto Bevilacqua, prefazione dell’autore.

pp. 216, nn. fotografie b/n, Roma

L’abbuffone nella sua casa di Velletri, Tognazzi amava tenere affollate riunioni tra lo sportivo e il conviviale, allietando familiari, compagni di lavoro ed amici con le sue estrosità di anfitrione. Per quelle tavolate ormai leggendarie egli attingeva a piene mani dall’enorme frigorifero troneggiante in cucina, considerato come la “cappella di famiglia”, quando non passava per l’orto o per il pollaio. Questo libro nasce dalla sua passione per i fornelli e dalla sua esperienza di interprete (con Michel Piccoli, Marcello Mastroianni e Philippe Noiret) del film di Marco Ferreri La grande bouffe. Alternando un ricordo di gioventù, una spiritosa ricetta culinaria e il racconto degli episodi ora lieti ed ora malinconici vissuti sul set, il grande Ugo ci insegna che cucinare (e mangiare) bene è uno dei più squisiti piaceri della vita. Come dargli torto?

Ugo Togliazzi (Cremona 1922 – Roma 1990) esordì in teatro con la compagnia di Wanda Osiris, poi formò una celebre coppia comica nel 1950. Nel 1961 diresse Il mantenuto, di cui fu anche protagonista. Tra il 1963 e il 1988 si dedicò al cinema satirico, lavorando per registi come Marco Ferrari (L’ape regina, 1963; La donna scimmia, 1964; Marcia nunziale, 1966; La grande fouffe, 1973) e Dino Risi (I mostri, 1963; Straziami ma di baci straziami, 1968) e dando vita alle due fortunate serie di Amici miei (1976-1985) e Il vizietto (1978-1985). Alberto Bevilacqua lo diresse in due film tratti da suoi libri: La califfa (1970) e Queste specie di amore (1972). L’interpretazione in La tragedia di un  uomo ridicolo (1981) di Bernardo Bertolucci gli valse la Palma d’oro come miglior attore al Festival di Cannes. Calciatore dilettante e gran tifoso del Milan, amava molto giocare a tennis, ma la sua vera grande passione era la cucina, per cui fu ospite e consigliere gastronomico di alcuni rotocalchi, oltre che direttore della rivista “Nuova Cucina”.

Vai alla scheda libro e aggiungi al carrello Modalità di acquisto

Commenti

Comments are closed.