La Vita Quotidiana degli Alchimisti nel Medioevo
Autore/i: Hutin Serge
Editore: Rizzoli
introduzione dell’autore, traduzione di Maria Grazia Meriggi.
pp. 240, nn. tavv. b/n, Milano
La figura dell’alchimista, tra mistero e magia, emerge tra il fumo degli alambicchi nell’ombra dell’oscuro Medioevo. In realtà la cultura degli alchimisti si diffonde nel Rinascimento nel clima di un rinnovato rapporto con la natura. La trasmutazione dei metalli vili in oro era solo una e la più spettacolare operazione perseguita, ma molti altri esperimenti condotti secondo la stessa concezione avviarono le ricerche della moderna chimica. Il libro illustra le concezioni esoteriche che stanno alla base dell’alchimia, racconta come era un laboratorio, quali strumenti e quali tecniche venivano utilizzati; indaga i rapporti tra alchimia e medicina e infine documenta quale era il ruolo degli alchimisti nella società del 400-500, talvolta temuti e rispettati, altre volte poco più che artigiani ricattati, minacciati e puniti in caso di insuccesso dagli avidi signori.