La Vita e l’Arte del Doganiere Rousseau
Autore/i: Callegari Piera
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
ricerca iconografica e didascalie a cura di P. Enniless, in copertina: Autoritratto-paesaggio 1889-90 Praga, Narodni Galerie.
pp. 162, 56 illustrazioni a colori, Milano
Rousseau il Doganiere: così è universalmente conosciuto. Ma sarebbe più esatto, e più consono al personaggio, designarlo «Henri Rousseau, impiegato del dazio presso la municipalità di Parigi».
Dunque esattore del dazio, gabelliere, e neppure molto zelante da quando, in età ormai matura, lo morse la tarantola dell’arte.
Privo della pur minima preparazione accademica, stroncato senza remissione dai critici e bonariamente messo alla berlina dai «colleghi», Rousseau per una vita intera ignorò le stroncature e non si accorse delle burle, convinto com’era, con assoluta naturalezza, modestia e caparbietà, di essere un «artista pittore». Se lo faceva stampare sui biglietti da visita, e fu proprio questa sua disarmante ingenuità a valere a lui per primo e al suo modo di dipingere l’appellativo di naïf, ingenuo. Un uomo vissuto in un sogno, un sogno trasferito in linee e colori veramente «di favola» su innumerevoli tele che solamente verso la sua morte incominciavano a essere capite da geni a loro volta incompresi, come Apollinaire, Soffici e qualcun altro.
L’Autrice disegna con maestria il personaggio umano e il personaggio artistico, il primo non meno carico d’interesse del secondo. Le ottime riproduzioni commentano la sua narrazione con la magia dell’arte ingenua e inimitabile del «Doganiere».
Prefazione
- Alle radici della sua “naïveté”
- La pittura come favola
- In fuga dalla giungla
- La leggenda del Messico
- La magia dell’assurdo
Indice delle illustrazioni
Bibliografia
Argomenti: Biografie, Filosofia, Filosofia Occidentale, Pensiero, Storia,