La Vigna e il Diavolo
Autore/i: De Muro Paolo
Editore: Rizzoli
pp. 200, Milano
Secondo una leggenda talmudica – narra l’autore di questo libro – Noè piantò la vigna insieme col diavolo. Mentre il patriarca rovesciava con l’aratro le Zolle erbose, gli apparve Satana che gli chiese se poteva aiutarlo. Noè accettò, e poco dopo il diavolo gli si ripresentò con in braccio un agnello: lo sgozzò e col sangue bagnò una zolla. «Ciò vuol dire», spiegò Satana, «che la persona che berrà con moderazione il succo della vite, sarà buona e mite come un agnello». Poi uccise un leone, col cui sangue bagno un’altra zolla. «Ciò significa», disse Satana, « che colui il quale berrà un tantino più del necessario si sentirà fiero e forte come il re degli animali». Infine fu la volta del sangue di un maiale. «Ciò sta ad indicare», concluse il diavolo, « che le persone che berranno senza misura diventeranno ubriache e si ravvoltoleranno nel brago come maiali». L’alcool e i suoi misfatti: questo è l’argomento de La vigna e il diavolo di Paolo De Muro. Iniziando con una nota biografico-sanitaria su Rasputin, il «monaco maledetto» – crapulone e bevitore quant’altri mai – l’autore prosegue con capitoli dedicati a cenni storici sul vino, la birra e le bevande alcooliche, ai caratteri fisico-chimici dell’alcool etilico e ai suoi effetti fisiologici e patologici sui vari organi, all’illustrazione clinica dell’intossicazione etilica acuta e cronica. Dopo queste note introduttive, egli espone le più tipiche malattie da abuso di alcool, non facendo però ricorso alla solita elencazione dei sintomi clinici, ma «rintracciandoli» nella biografia e nelle opere di illustri personaggi che di queste malattie furono vittime. Ecco allora le manifestazioni deliranti di Rasputin o di Edgar Allan Poe, la cirrosi epatica di Beethoven, la gastrite cronica e la polinevrite etilica di E.T.A. Hoffmann, e così via. Miscelando il dato scientifico al rilievo storico e alla nota di costume, De Muro costruisce «ritratti» efficaci e di piacevole lettura, pur rispettando la più rigorosa metodologia scientifica. Dunque, bere o non bere? La risposta è appunto nella favola antica dalla quale è stato tratto il titolo di questo libro.
Paolo De Muro è un «sardignuolo» puro sangue. Si è laureato in medicina all’Università di Roma, ove ha percorso la sua carriera universitaria. Dopo la laurea ha frequentato corsi di specializzazione a Parigi, ad Amburgo, a Berlino e a Londra. All’estero vivacchiava dando lezioni d’italiano. È medico di professione e giornalista per hobby. Presso Rizzoli ha pubblicato La leggenda di Faust (1972).
1. Rasputin, il dittatore alcoolizzato e analfabeta
2. Cenni storici sul vino e sulla birra
3. L’alcool etilico, il componente principale delle bevande alcooliche
4. Effetti tossici dell’alcool etilico sul nostro organismo
5. Definizioni e cause dell’alcoolismo
6. L’ubriachezza: pazzia volontaria
7. Alcoolismo cronico
8. La cirrosi epatica e la pseudo-omosessualità di Ludwig van Beethoven
9. La gastrite cronica e la polineurite di E.T.A. Hoffmann
10. Il delirio alcoolico e l’impotenza sessuale di Edgar Allan Poe
11. Il vino e la birra nella medicina antica e moderna
12. Bere o non bere?
Argomenti: Antichi Costumi, Miti, Segni e Simboli, Simbolismo, Storia dei Costumi,