La Via dello Zen
Autore/i: Herrigel Eugen
Editore: Edizioni Mediterranee
prefazione dell’autore, traduzione di Stefania Bonarelli.
pp. 112, Roma
Il linguaggio è uno strumento imperfetto inventato dagli uomini per poter scambiare le proprie sensazioni. Purtroppo accade spesso che le parole facciano confondere i simboli con la realtà.
Questo pericolo si palesa soprattutto quando si tenta di spiegare la dottrina Zen, che sfugge a qualsiasi metodo di razionalizzazione di tipo occidentale.
Il Prof. Eugen Herrigel, per molti anni docente di storia della filosofia nell’università giapponese Tohoku di Sendai, è uno dei pochissimi europei, se non l‘unico cui sia stato dato d’intuire l’essenza dello Zen e abbia saputo tradurne i significati reconditi in una forma a noi più intelligibile.
«La Via dello Zen» è un’opera preziosa e insostituibile per chi voglia immergersi nel mare sconfinato della meditazione orientale, acquisendo una visione completamente diversa, serena, naturale ed eterna dell’esistenza. La conoscenza dello Zen e una tappa definitiva, è la conquista di un’altra dimensione.
Lo Zen non cerca accoliti o discepoli, non accoglie tutti a braccia aperte, tuttavia sa attirare quasi magicamente coloro che soffrono e cercano la verità.
L’argomento del presente volume è esposto con straordinaria semplicità e la lettura risulta scorrevole e facile. Cosi, senza renderci conto, possiamo gettare uno sguardo in un mondo d’incomparabile e insospettata bellezza spirituale e questa visione ci soggiogherà per sempre.
Gli Orientali non amano svelare i propri segreti, chi è in possesso della vera conoscenza non sente il bisogno di rivelarla ai profani. L’elevazione è frutto di sacrificio e una volta raggiunta rende indifferenti ai tumulti del mondo. Perciò è doppiamente meritoria l’opera del Prof. Herrigel, che ha saputo penetrare con straordinaria acutezza i misteri dell’Oriente e ha voluto farci partecipi della sua scoperta, rendendo accessibile anche a noi «La Via dello Zen».
Eugèn Herrigel (1885-1995), filosofo tedesco, ha il merito di aver fatto conoscere in Europa lo Zen. La particolarità del suo percorso è che, attraverso il tiro con l’arco, egli è riuscito a comprendere profondamente tale filosofia. Celeberrimo è Lo Zen e il tiro con l’arco (1948) che racconta appunto del suo incontro con un maestro giapponese di tiro con l’arco il quale non solo gli insegnò quest’antica arte tradizionale ma anche che il vero bersaglio da colpire è in realtà l’arciere stesso.
Argomenti: Buddhismo Zen, Dottrina, Filosofia Orientale, Ricerca Interiore, Studio Pratica e Ricerca,