La Via della Perfezione – L’Insegnamento Segreto di un Maestro Curdo in Iran
Titolo originale: La Voie de la Perfection – L’Enseignement Secret d’un Maître Kurde en Iran
Autore/i: Elahi Bahram
Editore: Ubaldini Editore
avvertimento dell’autore, edizione francese a cura di Jean During, traduzione di Maria Camilla Pallavicini.
pp. 160, 1 foto b/n, Roma
Nel cuore dell’Islam, tra i curdi iraniani, si è mantenuta viva una via spirituale che ingloba tutti gli elementi della mistica musulmana, quella degli Ahl-e Haqq, i “Ferventi di Dio”. Nella loro linea, numerosi maestri perfetti, santi e iniziati, hanno preservato al massimo grado il senso esoterico dell’Islam e delle altre religioni esoteriche.
Dopo la caduta di Adamo, il primo profeta, nel corso dei secoli gli uomini hanno beneficiato della guida degli inviati di Dio. Nella tradizione semitica tali inviati furono i profeti della Bibbia, il Cristo e infine Maometto. In altre tradizioni essi hanno portato altri nomi e molti tra loro sono stati dimenticati. Alcuni non sono stati mai nemmeno conosciuti, ma furono pur sempre degli iniziati, i Vali, i santi amati da Dio e incaricati di una missione spirituale.
I mistici musulmani, i sufi autentici, sanno che questi esseri sono sempre esistiti, sanno che essi sono gli intermediari indispensabili tra Dio e l’uomo, i custodi della verità esoterica. Le loro manifestazioni obbediscono a certe leggi, note agli iniziati come ai veri santi delle religioni rivelate. Questi uomini, i Vali, formano una Chiesa spirituale, un Ordine che talvolta si adegua a un ordine temporale, ma che ignora ogni limitazione storica, spaziale, culturale e confessionale.
La tradizione esoterica dei Vali nasce nel contesto dell’Islam shi’ita, dello Shi’ismo, che si originò quando, dopo la morte di Maometto, i seguaci della gnosi musulmana si riunirono attorno al Vali assoluto, l’Imām ’Ali, genero e primo compagno del Profeta. Dal primo Imām, ’Ali, fino all’ultimo, il Mehdi, la Perfezione assoluta si è manifestata in ciascuno dei dodici Imam che, nel corso dei secoli, insegnarono segretamente la quintessenza della Fede e della Conoscenza, mentre all’esterno gli adepti dei dogmi ufficiali elaboravano la brillante civiltà islamica. Dopo la scomparsa dell’ultimo Imam, però, lo shi’ismo divenne un movimento popolare, fissandosi progressivamente in una setta islamica ortodossa ed esoterica che oggi riunisce, principalmente in Iran, un decimo dei musulmani.
La verità è una fonte inesauribile, ma rimane nascosta e nessuno può attingervi se Dio non vuole. I sufi potevano pure organizzarsi in confraternite e perpetuare le tradizioni religiose, la verità spesso li sfuggiva rifugiandosi in un cuore puro e disinteressato, un essere predestinato, che a volte la portava all’insaputa di tutti.
Nondimeno, in certi ordini molto riservati, le condizioni erano particolarmente favorevoli alla venuta dei Vali. In tali ordini non c’è mai posto per il dubbio o l’esitazione, vi si conoscono i criteri veridici e infallibili, vi si sanno leggere i segni, si coglie l’allusione. Allorché appare un maestro designato da Dio, chi deve conoscere conosce, e chi deve vedere vede.
Il Maestro Elāhi è oggi l’ultimo di tali maestri e questo libro presenta una sintesi delle verità spirituali e dei principi della “Via della Perfezione” così come egli la trasmise e insegnò al suo figlio e discepolo Bahràm Elāhi.
Argomenti: Autocoscienza, Autoguarigione, Autorealizzazione, Esoterismo, Islamismo, Meditazione, Ricerca Interiore, Spiritualità,