La Verità nella Follia
Saggio di psicologia junghiana
Autore/i: Ranzato Frank
Editore: Edizioni Mediterranee
introduzione di M. Tomaselli, prefazione dell’autore.
pp. 112, Roma
Jung, il grande psichiatra e psicoanalista svizzero, fu il primo ad interessarsi della psicodinamica della schizofrenia e ad applicare ad essa le teorie del suo maestro Freud. Nel 1907 pubblica « Psicologia della demenza precoce » dove, accanto alla supposizione di un’origine organica (tossica) della schizofrenia, si accinge con grande coraggio all’interpretazione psicologica di alcuni sintomi di pazienti schizofrenici, attraverso la supposizione di un’esistenza di conflitti o « complessi » che ne sarebbero alla base e che, in un certo modo, li giustificherebbero.
Anche se in questi anni il problema psicodinamico della schizofrenia è stato ampiamente affrontato da altre scuole e da altri psicoanalisti, resta il fatto che Jung può, a ragione, essere definito come il pioniere dell’argomento e come il propulsore di questo interessantissimo campo di studi.
In questo saggio, Frank Ranzato, muovendosi sempre nell’alveo Aunghiano, da un’interpretazione, se non nuova, più adeguata ai nostri tempi e alla nostra cultura, di quella che è la schizofrenia, la malattia mentale forse più enigmatica e sconosciuta (al grosso pubblico) e forse per questo così ingiustificatamente temuta.
L’Autore si è anche preoccupato di usare un linguaggio particolare – per l’argomento in questione. È forse quello che Bally chiamava « il linguaggio affettivo », avente il compito « di parlare col cuore » e quindi di essere più aderente a un’espressività inconscia da contrapporre al linguaggio strettamente « socializzato » o « scientifico » che sembra talvolta inadeguato a tradurre in contenuti psichici coscienti il simbolismo inconscio individuale o collettivo che sia.
Frank Ranzato segretario del Gruppo Autonomo di Psicologia Analitica (d’indirizzo Junghiano, ma aperto alle varie istanze psicologiche). Laureato in medicina e specializzato in neuropsichiatria ha sempre cercato di vedere nell’attività psicoanalitica, di qualsiasi indirizzo essa sia, più una missione che una vera e propria prassi terapeutica. Ha condotto studi di biochimica delle malattie mentali ed esperienze sul sonno.
Argomenti: Malattie della Mente, Psicoanalisi, Psicologia, Scienze Psichiche,