La Terapia Gestaltica
Parola per parola
Autore/i: Perls Frederick S.
Editore: Casa Editrice Astrolabio
traduzione di Bernardo Draghi, titolo originale dell’opera Gestalt Therapy Verbatim.
pp. 288, Roma
La terapia gestaltica è un approccio esistenziale che combina lavoro individuale e situazione di gruppo, al fine di sciogliere i falsi ruoli ed evocare ed esprimere la reale esistenza della persona nel presente. Frederick Perls, il suo creatore, dà una chiara spiegazione in termini semplici delle principali idee alla base del suo metodo. A questa presentazione seguono alcune trascrizioni parola per parola di sedute complete di terapia, con commenti esplicativi dello stesso Perls.
[…] In la terapia gestaltica parola per parola abbiamo quanto di più vicino la parola scritta possa offrirci all’esperienza vissuta dei seminari e dei laboratori tenuti da Perls presso l’ormai mitico Istituto Esalen. […]
Frederick S. Perls nasce a Berlino nel 1893 da una famiglia della media borghesia ebraica. Dopo la laurea in medicina inizia a esercitare la professione di neuropsichiatra. Entrato in analisi freudiana con Karen Horney, intraprende il training psicoanalitico prima con la stessa Horney, quindi con Giara Hap-pel a Francoforte, dove entra in contatto con Kurt Goldstein e la psicologia della Gestalt (e con l’esistenzialismo nelle persone di Buber, Tillich e Scheler), poi con Harnick a Vienna sotto la supervisione di Paul Hirschmann e Helene Deutsch, e infine di nuovo a Berlino con Wilhelm Reich. Riparato in Sud Africa nel 1933 per sfuggire al nazismo, a partire da tutte queste esperienze e in seguito alla rottura con la scuola freudiana avvenuta dopo il congresso psicoanalitico internazionale del 1936, Perls elabora con la collaborazione della moglie Laura un approccio autonomo, la “terapia gestaltica”. Emigrato negli Stati Uniti nel 1946, vive e lavora a New York, Miami, San Francisco, Los Angeles, finché nel 1963 non si stabilisce a Big Sur, in California, presso il neonato Istituto Esalen. Intanto ha fondato gli Istituti gestaltici di New York, Cleveland e Chicago, e si avvia a diventare uno dei capi carismatici del movimento della psicologia umanistica. Dopo un breve periodo in Canada, dove lavora alla sua idea di una comunità di training psicoterapeutico, torna a Esalen, ma si ammala, viene ricoverato presso il Louis A. Weiss Memorial Hospital di Chicago e qui si spegne per un attacco cardiaco il 14 marzo 1970. Tra le sue opere, sono comparse nella presente collana: Teoria e pratica della Terapia della Gestalt, il famoso manuale scritto con Hefferline e Goodman, L’approccio della Gestalt e L’eredità di Perls.
Argomenti: Esistenza, Età Moderna e Contemporanea, Medicina, Studio Pratica e Ricerca, Terapia,