La Storia dei Poveri
Pauperismo e assistenza nell’età moderna
Autore/i: Autori vari
Editore: Edizioni Studium
premessa e cura di Alberto Monticone, testi di: R. Morozzo della Rocca, A. Fava, P. Baldelli Celozzi, R. Ago, V. Ferretti, A. Monticone.
pp. IX-304, Roma
Prima della rivoluzione industriale, i cui effetti si fecero sentire sui poveri all’inizio dell’Ottocento, la povertà in Europa appariva connessa con le strutture portanti dell’economia, quale fenomeno interessante gli strati più deboli della società e prodotto dell’-assenza di difese contro ricorrenti congiunture negative (economiche, alimentari, sanitarie, belliche). Tra Cinque e Ottocento i poveri hanno costituito uno dei nodi politici costanti e più difficili da districare per tutti i governi degli stati europei. .
Questo libro delinea le caratteristiche in cui il problema della povertà è avvertito da parte delle culture e delle società dell’Europa in età preindustriale, mentre offre esempi di intervento dei governi e di regolamentazione dei diversi aspetti del pauperismo.
All’inizio dell’età moderna affiora una visione contrastante della figura del povero, che perdurerà anche nei secoli successivi: ad esso sono riservate considerazioni caritatevoli, oppure ispirate a paura e a disprezzo. Di fronte all’entità crescente del fenomeno del pauperismo, alla concezione medievale del povero caro a Cristo si sostituisce via via il principio di rieducazione del povero e la preoccupazione della prevenzione della mendicità. Si afferma pertanto in maniera sempre più netta la necessità di un’organizzazione pubblica dell’assistenza e dell’intervento del potere politico per governare la povertà.
Tuttavia, anche quando nascono iniziative di rilievo promosse dagli stati, come la costituzione di grandi ospizi pubblici, una regolamentazione integrale del fenomeno non sembra raggiungibile, per gli stessi limiti dello stato, per lo scollamento tra singoli provvedimenti e legislazione complessiva, tra ideologia e risorse finanziarie, tra direttive politiche ed efficacia amministrativa, per la resistenza che incontrano molte misure adottate, che hanno spesso carattere repressiva Al tempo stesso persistono strutture che non hanno riferimento al potere statale, che non si ispirano ad un concetto di povero con contorni puramente negativi, e che tendono a lenire la povertà con spirito- cristiano.
Affrontare la storia dei poveri è studiare la storia moderna da un’ottica particolare, che diventa essenziale per lo studio della vita quotidiana e della mentalità.
Argomenti: Antropologia, Cultura, Economia, Europa, Società, Sociologia, Storia,