La Splendida Vita delle Mummie
Dalle Piramidi alle cripte dei santuari, dalle torbiere della Danimarca agli studi polverosi di scienziati lombrosiani, un affascinante viaggio nel tempo e nello spazio.
Autore/i: Grilletto Renato
Editore: SugarCo Edizioni
presentazione di Melchiorre Masali, introduzione dell’autore.
pp. 288, nn. fotografie a colori e b/n, Milano
Il mistero sottile della morte e, legato a questo, il fascino imperscrutabile dell’aldilà hanno sempre e ovunque colpito e inquietato gli esseri umani. Dei due grandi misteri della vita, la nascita e la morte, fin dalle epoche più remote il primo è sempre stato accolto con gioia come fatto «naturale», il secondo invece accettato, sì, perché ineluttabile, con rassegnazione e mai con piacere, ma considerato «innaturale». L’uomo ha cercato cosi di esorcizzare la morte immaginandola come qualcosa di non definitivo: una soglia, varcata la quale inizia una nuova vita. Se pensiamo che le tracce delle più antiche pratiche funerarie risalgono al Paleolitico medio (circa 35.000 anni fa) e che già l’Uomo di Neanderthal seppelliva in modo rituale i suoi morti, possiamo affermare che gli esseri umani, da quando hanno preso coscienza di sé, hanno subito pensato alla morte, ai morti, all’aldilà. Ma questo libro non vuole fare la storia della morte, bensì raccontare le storie di certi morti che, per un caso fortunato dovuto a condizioni ambientali particolari o perché intenzionalmente manipolati da esperti, si sono mantenuti, in carne e ossa, perfettamente conservati. Altri au- tori hanno indagato e scritto su questi corpi, limitandosi però per lo più a un particolare evento, a un caso specifico, a una ben determinata zona della Terra (l’Egitto è il caso classico), a un periodo storico ecc. Qui si è voluto dare un panorama il più esauriente possibile di dove, come e perché queste mummie sono giunte fino a noi. Si fa una chiara distinzione tra corpi mummificati e corpi imbalsamati, si spiega come si prepara una mummia, la si conserva e la si restaura, quali segreti essa può rivelare, quali «ricette» – dall’antichità ai giorni nostri – siano state studiate per preservare i corpi, per mantenere un residuo di vita (se non altro nelle fattezze del defunto), per lottare contro l’inesorabile azione corruttrice della natura.
Ma si parlerà anche di mummie falsificate, utilizzate a mo‘ di medicina, temute per le loro maledizioni, perdute per errore o fin troppo presenti.
Un viaggio nel tempo – che per alcuni esseri sembra dunque essersi fermato – che non mancherà di affascinare il lettore.
Nato a Lugano nel 1932, Renato Grilletto è torinese d’adozione. Antropologo, specializzato nell’Antico Egitto, ha svolto e svolge un’intensa attività di ricerca e di didattica. Dal 1975 è membro della Missione archeologica italiana in Egitto dell’Università di Roma. Ricercatore presso il Dipartimento di Scienze antropologiche archeologiche e storico-territoriali dell’Università di Torino, ha al suo attivo oltre cinquanta pubblicazioni che spaziano dall’antropologia alla paleontologia, dalla speleologia alla zoologia. Collabora a giornali, riviste e televisioni ed è socio delle più prestigiose istituzioni nel campo dell’antropologia e dell’egittologia.
Argomenti: Aldilà, Antiche Civiltà, Antichi Costumi, Antichità, Egitto, Egittologia, Misteri dell'Antichità, Morte,