La Sovranità
Autore/i: Bataille Georges
Editore: Società Editrice Il Mulino
introduzione di Roberto Esposito, traduzione di Lino Gabellone.
pp. 276, Bologna
Il dominio della «sovranità» inizia dove termina l’utile; e «sovrano» chi consuma di là da ogni logica del produrre e del profitto, chi non si lascia ridurre a cosa e vive affrancato dalia servitù del necessario. Attorno a questo concetto ruota tutta la riflessione di Bataille, nella quale i riferimenti a eccesso, sacrificio, dono, morte rivendicano l’esistenza di un negativo assoluto in un mondo regolato dalla logica del lavoro e dall’omogeneità: «all’inizio della società industriale, che si fonda sul primato e sull’autonomia della merce – della cosa – sta la volontà contrapposta, l’essenziale, ciò che ci fa tremare di spavento e di delizia, al di fuori del mondo dell’attività, delle cose». In questo saggio postumo, che sta tra il trattato di economia politica, il saggio di storia delle religioni e di antropologia filosofica e l’«essai» letterario, Bataille traccia il destino cosmico-storico della sovranità, analizzata lungo l’asse di oscillazione di un pendolo che va dalla sua forma pura (il sacrificio rituale) passando per la sovranità statalizzata (il fascismo) fino al disincantamento, alla reificazione totale realizzata nella società sovietica. Ed e proprio mettendo in luce – in un itinerario che trova in Hegel e Nietzsche gli interlocutori più assidui, ma non dimentica Marx e Jaspers, Gide e Mann, Baudelaire e Sade – le terribili aporie, la grandezza e la tragedia di un comunismo in preda a «convulsioni mortali», che il libro giunge al suo punto focale e rivela, oggi, la sua straordinaria attualità.
Georges Bataille (Billom 1897 – Parigi 1962) e stato uno dei pensatori più originali del Novecento, oltre che uno scrittore raffinato. Nel 1929 aderì al movimento surrealista, fu attento interprete di Sade e Nietzsche, lettore critico di Hegel, fondò riviste come «Critique». Autore ben noto in Italia, dove sono usciti, tra gli altri, romanzi come «L’abate» (Verona, 1973) e «Storia dell’occhio» (Roma, 1980) e saggi su diversi argomenti, tra i quali «L’erotismo» (Milano, 1962), «La parte maledetta» (Verona, 1972), «L’esperienza interiore» (Bari, 1978), «La letteratura e il male» (Milano,1987).
Argomenti: Analisi, Filosofia, Ideologia, Politica, Sociologia, Studio Pratica e Ricerca,