La Società di Massa – Analisi di Moderne Teorie Sociopolitiche
Autore/i: Mannucci Cesare
Editore: Edizioni di Comunità
avvertenza dell’autore.
pp. 256, Milano
Gli studi dedicati alla civiltà di massa e ai suol fenomeni (cultura di massa, comunicazioni di massa, psicologia dell’uomo-massa, e via dicendo) non mancano, ma in mezzo a una giungla di aneddoti, idiosincrasie, opinioni preconcette, brillantezze elzeviristiche, molto spesso si cerca invano di orientarsi.
A questo urgente bisogno di chiarezza viene incontro il libro di Cesare Mannucci, il primo che affronta tutti i concetti-chiave della materia – da quello originario di «massa» al più attuale, quello di «società di massa» – unendo al rigore e alla completezza della ricerca il pregio di un linguaggio accessibile anche al lettore non specialista.
Ripercorse le complesse vicende dell’idea di società di massa dal primo Ottocento ai nostri giorni, lo studio si sofferma sulla situazione americana d’oggi, per molti versi la più tipica.
Il discorso viene condotto da Mannucci confrontando tra loro le più aggiornate opere americane dedicate all’argomento. La conclusione di questa parte dell’indagine è che l’idea di società di massa, in tutte le sue contrastanti accezioni di destra e di sinistra, è un pericoloso focolaio di distorsione ideologica delle descrizioni delle società contemporanee. Quel che a taluni pare un concetto così moderno, così aderente alla realtà sociopolitica presente, si dimostra già un «relitto». Proprio per questo anche i tentativi di infondere nuovi contenuti nell’idea di società di massa – quelli compiuti, ad esempio, da un sociologo autorevole come Edward Shils o da un saggista influente come Daniel Bell – non riescono a mettere capo che alla prospettiva di una società meritocratica e tecnocratica, i cui tratti antidemocratici non dovrebbero più essere ignorati da nessuno.
È a questi tratti che l’autore rivolge la sua attenzione nella seconda parte del libro. Portando la sua analisi decisamente al di là dei limiti liberal-conservatori entro cui si dibattono Shils, Bell, Kornhauser e altri autori da lui esaminati, Mannucci discute del rapporto tra èlites e non-èlites nella società industriale avanzata. Richiamate ampiamente le importanti posizioni critiche di quel filone del pensiero sociopolitico democratico americano che conta tra i suoi esponenti studiosi come Herbert Marcuse e Barrington Moore, l’autore tratta il problema del posto del «cittadino comune» nell’era tecnologica, e apre nuove prospettive di indagine e riflessione sulle condizioni concrete per la sopravvivenza della libertà insieme all eguaglianza.
Numerosi studi, saggi e articoli di Cesare Mannucci sulla società contemporanea in America e in Italia sono apparsi in volumi collettivi e nelle riviste «Comunità», «Il Mondo», «Nord e Sud», «Tempo presente». Una particolare attenzione dedica da vari anni ai problemi della radiotelevisione. È autore del volume «Lo spettatore senza libertà» (Bari 1962).
Avvertenza
1. Gli studi sulle comunicazioni di massa e il concetto di società di massa
2. Le origini storiche delle teorie sulla società di massa
3. Il problema della validità scientifica delle teorie sulla società di massa
4. Le teorie critiche della società di massa e l’America
5. Massa ed élites
Bibliografia
Indice dei nomi
Argomenti: Società, Società Moderna, Sociologia, Storia Moderna e Contemporanea,