La Sindrome di Stendhal
Autore/i: Magherini Graziella
Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore
premesse e introduzione dell’autrice, in copertina: Jiři Kolář, Le due “Stars”, 1974.
pp. 194, Milano
Anche di bellezza ci si può ammalare. Anche il Bello, come aveva ben visto Freud, reca con sé un elemento perturbante che può mettere a rischio le nostre fragili o meno fragili facoltà fenomenologiche.
Graziella Magherini, psichiatra e psicoanalista a Firenze, ha studiato per anni i casi dei turisti che, aggirandosi per una città d’arte fra le più celebri del mondo, hanno riportato turbamenti così forti da dover ricorrere alle cure specialistiche. Ma la malattia del Bello (che Graziella Magherini ha classificato con una denominazione ormai entrata nel lessico comune: “Sindrome di Stendhal”) è una malattia antica e anche illustri turisti, come lo stesso Stendhal, che ne patirono gli effetti, la annotarono nei loro diari.
Nel corso delle crisi vengono ripresentificate, attraverso l’esperienza del soggetto, storie che animano vicende profonde della realtà psichica e riattivano la vitalità della sfera simbolica personale. Il viaggio, con le sue soste nelle città sognate, diventa così anche un’occasione di conoscenza di sé.
Graziella Magherini, psichiatra e psicoanalista di formazione freudiana, è membro ordinario della Società Psicoanalitica Italiana e docente nella Scuola di specializzazione in Psichiatria dell’Università di Firenze. Fra i suoi lavori più noti: Sul confine. Scritti e dipinti da un ospedale psichiatrico (con Gianfranco Zeloni, 1964); Salute mentale e territorio (in collaborazione con altri, 1977); Psicoanalisi e istituzioni (1978); Quel maledetto cielo (1984); L’isola delle Stinche. I percorsi della follia a Firenze nei secoli XIV-XVII (in collaborazione con Vittorio Biotti, 1992). Ha scritto inoltre saggi su Freud, Tozzi, Gadda, Kafka.
La sindrome di Stendhal (che qui presentiamo in una versione ampliata e aggiornata) è stato tradotto in francese e spagnolo.
Argomenti: Libri vari,