La Signora della Pittura
Vita di Sofonisba Anguissola, gentildonna e artista nel Rinascimento
Autore/i: Pizzagalli Daniela
Editore: Rizzoli
prima edizione, in copertina: Sofonisba Anguissola, Autoritratto al cavalletto, collezione privata, già collezione A. Keir e collezione W. Stirling.
pp. 252, illustrazioni a colori e b/n fuori testo, Milano
Sofonisba Anguissola è una figura unica nella pur eccezionale stagione del Rinascimento italiano. Dotata di uno straordinario talento capace di intrigare perfino il sommo Michelangelo, non potè, a causa del rango patrizio, fare dell’arte una professione: è però la prima italiana ad aver conquistato una fama internazionale come pittrice.
Nata da una nobile famiglia di Cremona nel 1532, viene avviata dal padre, insieme a quattro sorelle, allo studio delle arti, e in particolare della pittura, raggiungendo rapidamente tali livelli di eccellenza che presto la sua fama valica i confini d’Italia e nel 1559 è inviata da Filippo II alla Corte di Spagna.
Lasciata la provincia, viene proiettata nel centro della macchina del potere che governava il mondo: dama di corte e insegnante di pittura della regina Isabella, Sofonisba partecipa alle emozioni della famiglia reale davanti ad avvenimenti come la tragedia di don Carlos e la vittoria di Lepanto, lasciando infine Madrid dopo la morte della sua protettrice, per affrontare altre avventurose tappe di una vita lunghissima e movimentata, scandita da due matrimoni (e un amore segreto) che la porteranno in giro per l’Italia, da Palermo a Genova, e viceversa.
Una donna ricca di profonde doti umane, che affrontò l’imprevisto di mete lontane e le conseguenze di scelte coraggiose: un’artista che nei ritratti raggiunse un’eccezionale capacità d’introspezione: una pittrice di anime, del cui genio i contemporanei ebbero precisa cognizione tanto che Van Dyck si recò a chiedere consigli a lei, ormai vegliarda.
Scarsi sono i documenti che la riguardano: la maggior parte delle sue opere è andata dispersa: di altre, non firmate, ancora si discute sull’attribuzione. Ma una valutazione rivolta a interpretare la sua personalità può restituire la vera dimensione di un personaggio che certo, per essere donna, soffrì della subalternità del suo ruolo, ma per la sua grandezza riuscì comunque a lasciare un segno indelebile nella storia della pittura.
Daniela Pizzagalli affronta per la prima volta la vita di un’artista, in cui sono le opere, più dei documenti, a fornire la chiave per avvicinare la personalità della protagonista e ricostruire la sua esistenza quotidiana: trasformando i dettagli dei quadri di Sofonisba in altrettanti spunti narrativi, l’autrice ricompone brillantemente lo scenario di un’epoca splendida e tormentata. Mantenendo il consueto rigore nell’uso delle fonti storiche e confermando le sue capacità di raccontare piacevolmente il passato, offre così un tributo importante all’inesausta voglia di vivere di una donna: una donna che ebbe il coraggio di liberarsi dei vincoli sociali per imporre al mondo le ragioni della propria arte.
Daniela Pizzagalli è una delle più affermate autrici di biografie storiche. Presso Rizzoli ha pubblicato La dama con l’ermellino (1999, oggi disponibile nell’edizione tascabile BUR), La Signora di Milano (2000), La Signora del Rinascimento (2001) e La regina di Roma (2002).
- I. Cremona (1532-1559)
- II. Milano (1559)
- III. Madrid (1559-1573)
- IV. Palermo (1573-1579)
- V. Pisa (1579-1580)
- VI. Genova (1580-1615)
- VII. Palermo (1615-1625)
Bibliografia
Referenze fotografiche
Ringraziamenti
Argomenti: Arte, Biografie, Rinascimento, Storia di Donne,