La Scimmia e l’Essenza
Autore/i: Huxley Aldous
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
nota introduttiva di Ferruccio Fölkel, traduzione di Augusto C. Dauphiné.
pp. 192, Milano
Il tema di questo romanzo (apparso nel dopoguerra) e un motivo già presente in Aldous Huxley (cfr. Il mondo nuovo e Dopo molte estati), il collasso della civiltà moderna in seguito ad un nuovo conflitto mondiale. Con una tecnica di tipo cinematografico, Huxley racconta la drammatica storia di un gruppo di sopravvissuti tra le rovine di una Los Angeles “atomizzata”, i quali accettano il trionfante ma incerto dominio del Male, rappresentato dall’Arcivicario di Satana. Le avventure del dottor Poole, l’ingenuo scienziato in balia degli astuti selvaggi della California consentono un largo respiro alla storia dell’autore che, mentre preoconizza un futuro accettabile, condanna severamente e mordacemente la corsa dell’umanità verso lo sfacelo. È un Iibro dove la Fantasy, cioè il racconto avveniristico-fantastico ben si interseca con la problematica circa il fine ultimo dell’uomo. Non mancano alcune divertenti ipotesi sull’eterno dilemma avanzato dagli spiritualisti: la lotta per il primato fra il bene il male. La scimmia e l’essenza, un testo di grande attualità (si inserisce anche nel dibattito sui problemi concernenti l’impiego dell’energia atomica), e sostenuto via via da una strenua ricerca della verità e dalla tipica brillante tecnica huxleyana del paradosso.
Argomenti: Fantascienza, Letteratura, Romanzo,