La Saggezza dell’India
Il fiore della letteratura indiana dagli inni vedici al surangama sutra
Autore/i: Lin Yutang
Editore: Casa Editrice Valentino Bompiani
introduzione dell’autore, traduzione dall’inglese di Rachele Sgobio.
pp. 612, 24 tavv. b/n f.t., Milano
Lin Yutang, il narratore che nei suoi romanzi e nel suo errabondo filosofare ha distillato limpidamente l’anima della vecchia Cina con i libri di seta, il lirismo calligrafico e la cortesia pregna di sapienza, di tenerezza e di religiosità, ci accompagna ora alle sorgenti dell’immensa anima indiana. Il tesoro filosofico, poetico e religioso dell’India classica, paradiso dei 3333 dèi e, anche, dei filologi romantici, si apre ai nostri occhi come un grande fiore di loto. Nessuno meglio di Lin Yutang, intelletto ricco di tanto miele asiatico e di tutto il sale della nostra cultura, poteva guidarci in una plaga che appartiene in ugual misura all’Oriente monistico e all’Occidente cartesiano, La selva mitica del Ramayana, la poesia teologica del Rigveda, la maestà filosofica delle Upanishad e la grazia fantastica e così familiare a noi del Pancatantra, la liturgica serenità del pessimismo buddhistico e il candore delle sue leggende: voci in do europee antiche come la nostra preistoria consanguinea e nuove come una apparizione esotica, che egli restituisce d nostro orecchio stordito da troppo rumore di uno smemorato progresso.
Argomenti: Letteratura, Saggezza,