La Retorica Antica
Autore/i: Barthes Roland
Editore: Casa Editrice Valentino Bompiani
premessa dell’autore, traduzione dal francese di Paolo Fabbri.
pp. 118, Milano
È un fatto che, in questi ultimi decenni, i settori più avanzati della cultura guardano, con attenzione vivissima e nuova, alla retorica antica. Liberata dai sogni eruditi e storicisti, ripensata nella sua dimensione di sistema di norme e criteri destinati alla pratica della letteratura e dell’arte, avvicinata alla luce delle moderne teorie linguistiche e semiotiche, essa ripropone, oggi, temi e motivi fondamentali: i mezzi e i procedimenti della comunicazione, il rapporto con un pubblico e con una società… E, soprattutto, richiama al grande filone novecentesco dell’arte come costruzione, come poiesis, come tecnica… La retorica antica costituisce, in questo quadro, un passaggio obbligato. Nato come trascrizione di un seminario tenutosi all’École Pratique des Hautes Études di Parigi, lo studio di Barthes ha il movimento curioso e caldo, eccitato ed eccitante del “saggio”; “risultato di questa propedeutica personale” piuttosto che elaborazione di una dottrina conclusa, esso “apre” su una serie di questioni di prim’ordine. E mentre intende chiarire “in relazione alla brusca avanzata dello strutturalismo e della semiotica letteraria, che cosa poteva dirci, oggi, l’antica retorica”, si presenta altresì come “un panorama della retorica… contemporaneamente diacronico e sistematico”. Fino a istituire tutta una rete di connessioni e influenze tra “un sistema di risposte antiche” e una nuova, incalzante domanda: “che ne è, oggi, del nostro linguaggio letterario?”
Roland Barthes, nato nel 1915, vive e lavora a Parigi, dove muore nel marzo 1980 in seguito a un incidente automobilistico. Dal 1977 ha la cattedra in Sémiologie Litteraire al Collège de France. Ha collaborato alle riviste “Exprit”, “Critique”, “Lettres nouvelles”, “Arguments”; negli ultimi anni scrive soprattutto sulla rivista “Tel quel”. Tra le sue opere: Le degré zero de l’écriture (1953), Michelet par lui-même (195 4), Mythologies (1957), Sur Racine (1963), Essais critiques (1964), Éléments de sémiologie (1965), Critique et Vérité (1966), Système de la mode (1967), S/Z (1970), L’empire des signes (1970), Sade, Fourier, Loyola (1971), Le plaisir du texte (1973), Fragments d’un discours amoureux (1977), Leçon (1978), La chambre claire (1980).
Argomenti: Antichi Costumi, Antichità, Filosofia, Pensiero, Retorica,