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La Repubblica Cosmica – Appunti per una Storia non Peripatetica della Nascita della Filosofia in Grecia

La Repubblica Cosmica – Appunti per una Storia non Peripatetica della Nascita della Filosofia in Grecia

Autore/i: Capizzi Antonio

Editore: Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali

premessa e avvertenza dell’autore.

pp. 596, Pisa

Le ricerche sulla letteratura classica hanno da tempo abbandonato il «paese della bellezza pura»: nessun poeta o prosatore greco viene più letto sub specie aeternitatis, né estraniato dal contesto sociopolitico della città in cui visse e dell’uditorio per il quale compose. Nel campo della storia della filosofia antica, e soprattutto della più antica (da Talete al giovane Empedocle), il passo è stato fatto a metà, e non da tutti: gli studiosi più illuminati sono arrivati a mettere i presocratici arcaici in rapporto con la polis in generale, ma molto raramente con le singole poleis nelle quali quei sapienti non solo vissero, ma (come attestano fonti indiscusse) ebbero posizioni politiche di primissimo piano; e quasi mai si sono domandati in qual misura l’uditorio cittadino (così determinante in età pre-letteraria) condizionasse i contenuti del loro discorso. L’autore vuol dimostrare che prima dell’Atene periclea (vera patria della filosofia come ricerca disinteressata del sapere) la scienza greca ebbe solo due facce: quella della tecnica (biologia per la terapia, astronomia per la navigazione, ecc.) e quella del paradigma mitico (l’universo e l’organismo vivente presentati non come sono, ma come si possono idealmente costruire perché facciano da modello ad una certa città in una determinata situazione). Nella monarchia cosmica descrittaci da Omero e da Esiodo la natura era un paradigma di sudditanza, dominato dagli Dèi che costituivano il paradigma di regalità; ma nella repubblica cosmica, che i sapienti pre-periclei dipingono alle città isonomiche minacciate dalla tirannide, la natura si eleva a modello delle archai, dei corpi collegiali di potere. Atene, raccogliendo in sé scienziati venuti da tutta l’Ellade, toglierà significato al paradigma scientifico della periferia greca, codificando per sempre la distinzione tra nomos e physis, tra politica e scienza; ma sempre Atene, nel secolo successivo e per questioni connesse alla condanna di Socrate, ricostruirà a propria immagine e somiglianza (soprattutto con Aristotele e Teofrasto) l’ormai incomprensibile sapienza pre-periclea, falsificandone lo spirito con l’applicarle le caselle del Liceo e l’etichetta della «filosofia».

Antonin Capizzi, professore incaricato di filosofia teoretica presso l’università di Roma, è nato a Genova nel 1926. Discepolo di Ugo Spirito e di Guido Calogero, ha alternato studi sulla filosofia antica Protagora, 1955; Serate, 1970; La porta di Parmemide, 1975; Eraclito, 1979) a lavori analitici sulle problematiche del nostro tempo Dall’ateismo all’umanismo, 1967; Impegno e disponibilità, 1971; Alle radici ideologiche dei fascismi, 1977 e ha partecipato alla preparazione dello Zeller-Mondolfo e di Storia e civiltà dei Greci. Negli ultimi tempi ha accentuato il suo distacco metodologico dagli storici del pensiero antico di matrice filosofica, collaborando col circolo urbinate di Bruno Gentili nello sforzo di superare le impostazioni ottocentesche inserendo i «filosofi» nelle tematiche concernenti la città, l’uditorio, il committente, l’evoluzione delle strutture sociali, il trapasso dalla tradizione orale alla civiltà della scrittura.

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Premessa
Avvertenza

Parte prima
LA NASCITA DELLA FILOSOFIA COME PROBLEMA STORICO

Capitolo primo
IL PENSIERO ARCAICO E I SUOI TESTIMONI

  • Lo specifico filosofico secondo gli antichi
  • La lettura mitico-paradigmatica: Platone
  • La lettura filosofico-scientifica: Aristotele
  • Utilità delle due letture come testimonianza storica

Capitolo secondo
PERCHE L’ETÁ DI ARISTOTELE NON POTEVA INTENDERE LA SAPIENZA ARCAICA

  • Dalla scienza per la vita alla scienza per la scienza
  • Dal mito alla prova
  • Dalla natura come paradigma alla natura come realtà
  • Dalla sapienza orale alla diffusione del sapere mediante libri
  • Dall’uditorio cittadino alla scuola

Parte seconda
VITA E MORTE DELLA MONARCHIA COSMICA

Capitolo terzo
La GRECITÁ EPICA: IL NUME COME MODELLO DELLA CITTÁ

  • Il paradigma passato: re ed eroi
  • Il paradigma eterno: gli dei
  • Il paradigma naturale e il problema del collettivo nell’epos
  • Il paradigma supremo: la monarchia cosmica

Capitolo quarto
LA GRECITÁ PENINSULARE: DIVORZIO TRA NUME E CITTÁ

  • La scoperta del potere collettivo
  • La città paradigma a se stessa
  • Il nume apolide

Parte terza
VITA E MORTE DELLA REPUBBLICA COSMICA

Capitolo quinto
LA GRECITÀ PERIFERICA: LA NATURA COME MODELLO DELLA CITTÁ

  • Parodia della monarchia cosmica: il tiranno e i suoi poeti
  • La città contro il tiranno: il mito dal maschile al neutro
  • Mileto come la terra
  • Efeso come il cielo
  • Crotone come il corpo umano
  • Vele come la cosa esistente
  • Agrigento come la vita dell’universo

Capitolo sesto
La GRECITÁ ATTICA: DIVORZIO TRA NATURA E LEGGE

  • Sforzo di riutilizzare il paradigma epico: i miti tragici
  • I paradigmi si incontrano: il circolo di Cimone
  • I paradigmi si annullano: il circolo di Pericle
  • Nasce la filosofia

Parte quarta
LA NASCITA DELLA FILOSOFIA COME FALSIFICAZIONE STORICA

Capitolo settimo
IL MONDO SOCRATICO E LA POLEMICA SULLA FILOSOFIA

  • Atene in guerra: filosofia e sofistica convivono
  • Atene in declino: la filosofia sconfigge la sofistica

Capitolo ottavo
DALLA POLEMICA ALLA FALSIFICAZIONE

  • Talete scopritore del principio
  • Eraclito «scorrente», Parmenide «immobilizzatore»
  • Ipotesi di cronologia approssimativa dei presocratici
  • Indici analitici
  • Index locorum
  • Index nominum
  • Index verborum
  • Index interpretum

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