La Raccolta della Roccia Blu
Cento casi dello Zen modello di tutti i koan – Volume 3
Autore/i: Autori vari
Editore: Ubaldini Editore
traduzione del testo cinese Pi Yen Lu e commento a cura di Thomas e J. C. Cleary, prefazione di Taizan Maezumi Roshi, traduzione di Fabrizio Pregadio.
pp. 192, Roma
“La raccolta della roccia blu”, l’opera più venerata della tradizione buddhista zen, ci rivela cos’è l’illuminazione, cos’è la vita illuminata, e come i patriarchi e i maestri del passato si sforzavano di raggiungerla, la ottenevano, la realizzavano e la praticavano.
La Raccolta della roccia blu è una traduzione del classico testo cinese Pi Yen Lu (in giapponese Hekigan Roku) in cui sono presentati cento aneddoti di detti e Vicende tratti principalmente da racconti tradizionali di maestri e discepoli ch’an, illustrati in versi e in prosa da valenti maestri ch’an di periodi successivi. I cento kung an, ‘casi pubblici’ di avvenimenti antichi, in essa contenuti, furono riuniti durante la dinastia Sung dal grande maestro Hsueh Tou il quale indicò il senso di ogni Storia con versi e con l’aggiunta di osservazioni personali.
Circa sei anni dopo la sua morte, un altro eccellente maestro ch’an, Yuan Wu, in una serie di discorsi spiegò gli aneddoti originali e i versi della raccolta di Hsueh Tou. Gli aneddoti e i versi di Hsueh Tou, insieme con le introduzioni, le osservazioni e i commenti di Yuan Wu, formano tutti insieme la Raccolta della roccia blu.
Venerata più di qualsiasi altro libro tra i buddhisti zen come un testo modello di koan, e famosa particolarmente per la sua sottigliezza e la sua profondità sia nella forma che nel contenuto, la Raccolta della roccia blu ci rivela cos’è l’illuminazione, cos’è la vita illuminata e come i patriarchi e i maestri del passato si sforzavano di raggiungerla, la ottenevano, la realizzavano e la praticavano. Dopotutto, questi casi non sono soltanto semplici aneddoti di interesse Storico e filosofico; sono il documento vivo di generazioni di pratica illuminata.
Sebbene molte altre raccolte contenenti estratti della letteratura zen esistano oggi tradotte in occidente, nessuna di esse può competere con l’ampiezza e il respiro di questo libro che a ragione è detto dalla tradizione il “primo testo dello Zen”.
L’accurata versione qui presentata in tre volumi mantiene sia la bellezza che la precisione dell’originale; i detti e gli atti degli antichi maestri, combinati con il loro mordace senso dell’umorismo, illuminano tutte le pagine, ulteriormente ravvivate dai penetranti e coloriti commenti in prosa e in versi dei Saggi della dinastia Sung.
“La raccolta della roccia blu”, l’opera più vecchia della tradizione Buddhista Zen, ci rivela cos’è l’illuminazione, cos’è la vita illuminata, e come i Patriarchi e i Maestri del passato si sforzavano di raggiungerla, la ottenevano,la realizzavano e la praticavano.
Thomas J. Cleary sì è laureato all’Università di Harvard in Lingue e civiltà dell’Asia orientale ed è membro della Buddhist Association of the United States. Vive attualmente a Berkeley, California.
J. C. Cleary ha ricevuto il diploma summa cum laude in Folklore e mitologia allo Harvard College. Attualmente risiede ad Arlington, Massachusetts.
Argomenti: Buddhismo Zen, Koan,