La Papessa Olimpia
Storia della “Pimpaccia di piazza Navona”, la Donna Avida di Potere e di Ricchezza che per un Decennio Resse le Sorti della Chiesa
Autore/i: Cavoli Alfio
Editore: Scipioni Editori
collana Le Donne dei Papi n° 1, in copertina: Donna Olimpia (dal busto marmoreo di Alessandro Algardi, Roma Galleria Doria Pamphili).
pp. 224, ill. in b/n, Roma
Nonostante le sue aberrazioni, che la resero ladra, perversa, tiranna, Olimpia Maidalchini da Viterbo, cognata di Innocenzo X, fu certamente una “gran donna”, come la definì anche l’ambasciatore francese Valencais: una donna dal carattere forte, risoluto, dall’intelligenza pronta e razionale, che sapeva con esattezza quel che voleva e dove intendeva arrivare. E che lo sapesse davvero lo dimostrano i fatti. Volle la libertà, rifiutando il velo. Volle il benessere, sposando il facoltoso possidente Paolo Nini di Viterbo. Volle la nobiltà, convolando a seconde nozze col marchese Pamphilio Pamphili. Volle la potenza, aiutando finanziariamente e moralmente Giovan Battista Pamphili a diventare pontefice. Volle la ricchezza, sfruttando la posizione di privilegio raggiunta come parente del papa. Volle il dominio, ingerendosi nelle questioni politiche della Chiesa e governando praticamente lo Stato Pontificio.
Volle insomma, che il cognato conquistasse il soglio di Pietro per essere lei la papessa.
Alfio Cavoli ha pubblicato, con vari editori, una trentina di volumi su argomenti maremmani di natura storica, archeologica, artistica, folkloristica e bio.
Argomenti: Donna, Ideologia, Pensiero, Storia della Chiesa, Storia di Donne,