La Nascita del Cristianesimo
Ebrei, Greci, Romani e la morte del mondo antico
Autore/i: Thiede Carsten Peter
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
presentazione all’edizione italiana e introduzione dell’autore traduzione dal tedesco di Enzo Gatti.
pp. 420, Milano
«Il pesce, simbolo del cristianesimo primitivo, venne servito sulla tavola dell’imperatore romano. Ma non fu lui a essere consumato, bensì lo stesso sovrano cui era destinato. Quel piccolo pesce del mare di Galilea avrebbe presto cambiato il mondo.»
Con la perizia analitica del papirologo e lo stile di un vivace scrittore, Thiede conduce il lettore in un viaggio a ritroso nel tempo, impossibile eppure a suo modo reale, nel momento cruciale tra la fine di un mondo e l’inizio di un altro. Destinazione Gerusalemme, Nazaret, Betlemme, Cafarnao, il lago di Tiberiade e il Mar Morto; ma anche Atene, Corinto, Efeso, Tessalonica e le altre vivaci città della Grecia; ed ancora Alessandria d’Egitto, Cirene, Antiochia, Damasco, Roma, Lione, i centri culturalmente più importanti del vivacissimo mondo mediterraneo del I e del II secolo della nostra era.
Si scopre così che in ogni angolo dell’impero romano la vita quotidiana di ognuno era intrecciata strettamente con l’economia, la politica, le culture, e che filosofie e religioni diversissime si sviluppavano l’una in contatto con l’altra, e spesso non senza vicendevoli polemiche, rivalità, scontri. Il modo di Viaggiare, la composizione e l’organizzazione della famiglia, l’esercizio del potere, la trasmissione delle informazioni e della cultura, persino il cibo e l’abbigliamento, giocavano un ruolo non marginale, così come del resto avviene ai nostri giorni, sulla spiritualità e le religioni del tempo.
E su questo sfondo, e in diretta competizione con le altre religioni, che fa la sua comparsa una fede del tutto particolare, all’inizio marginale perché nata in provincia, poi fastidiosa perché non si rassegna a scomparire, poi addirittura tale da segnare la morte
del mondo antico e la nascita della civiltà occidentale.
Carsten Peter Thiede, nato in Germania nel 1952, è uno storico e un papirologo giunto alla fama mondiale grazie alla scoperta di tre frammenti di papiro di un’antichissima copia del Vangelo di Matteo. Datandoli, tra lo sconvolgimento del mondo biblico accademico, verso l’anno 50, ha fatto scrivere al settimanale Time che “le teorie sul Nuovo Testamento saranno completamente rivoluzionate”. Oltre a Testimone oculare di Gesù, uscito in contemporanea negli Stati Uniti, Inghilterra, Francia, Spagna, Germania e Italia nel 1996, ha pubblicato Funde, Fakte, Fährtensuche. Spuren des frühen Christentums in Europa nel 1992, e Jesus: Life or Legend? nel 1997. Insegna a Paderborn e a Londra, ed è membro del Dipartimento di storia dell’Università Ben-Gurion a Beer-Sheva in Israele.
Argomenti: Antiche Civiltà, Antichi Costumi, Cristianesimo, Religioni Antiche, Religioni e Culti Misterici, Storia dei Costumi, Storia del Pensiero, Teologia Cristiana,