La Mia Mente Sotto Processo
Titolo originale: My Mind on Trial
Autore/i: Loebl Eugen
Editore: Sperling & Kupfer Editori
unica traduzione italiana autorizzata dall’inglese di Rosanna Pelà.
pp. 304, Milano
«Einstein una volta ha detto che il difficile non sta nell’imparare il nuovo, ma nel dimenticare il vecchio. Superare le proprie vedute personali, vedendo all’improvviso tutto da un’angolatura diversa e ammettendo i propri errori, implica sempre la lotta contro una forma di apatia mentale terribilmente potente… Ritengo che venire a conflitto col marxismo, perdere la mia fede, perdere tutto il mio mondo, abbiano fatto di quel periodo il più disperato di tutta la mia vita.» Così scrive Eugen Loebl, un tempo alto funzionario della Cecoslovacchia comunista, strappando dalla sua memoria un momento cruciale della sua esistenza. Era uno dei quattordici accusati d’uno spettacolare processo, uno dei tre che sfuggirono alla condanna a morte. Fu punito per aver tentato, su ordine di quello stesso partito che lo condannò, di aprire la Cecoslovacchia al commercio occidentale. In seguito l’Unione Sovietica non poté tollerare lo spostamento della politica economica cecoslovacca in tale direzione e Loebl fu costretto a confessare (e ci mise due anni) che era un traditore, un sabotatore, una spia.
Mentre la sua mente veniva «condizionata» per il processo, accadeva in lui qualche cosa al di fuori dei progetti dei suoi inquisitori. Nell’isolamento «e nella noia della sua cella, Loebl cominciò a riesaminare la sua vita, il suo impegno marxista, la sua carriera politica, la corruzione derivatagli dal fatto di detenere posizioni di potere. Con angosciosa riluttanza, Loebl si pone di fronte alla realtà. I problemi che identifica nel partito e in se stesso non sono, come ha cercato disperatamente di credere, un traviamento del vero socialismo, ma piuttosto, egli ritiene, un’inevitabile conseguenza di una teoria che, in pratica, svaluta l’uomo: tutto ciò che è davvero umano ha come unico fine la decadenza e la morte. Al di fuori delle due confessioni, una esteriore e una interiore, nasce un racconto appassionante e profondamente commovente dello sforzo disperato d’un uomo per rimanere se stesso.
«Riesce difficile immaginare un resoconto sul socialismo più vivido di questo.» (Saturday Review)
«Il resoconto parallelo di un processo di epurazione e del processo che si svolge nella mente di Loebl: una testimonianza che si avvale di uno stile espressivo e graffiante, in grado di soddisfare un’ampia fascia di lettori.» (The New York Times Book Review)
«Ciò che distingue questa testimonianza di Loebl è l’onestà profonda dell’autore, la sua minuta descrizione non solo. delle torture subite, ma del processo intimo, mentale e spirituale, cui si è sottoposto e delle ragioni della sua capitolazione dopo due anni di tormento. Si tratta di un libro importante e commovente.» (Abraham Brumberg, The New Republic)
Argomenti: Biografie, Corruzione, Manipolazioni, Pensiero, Politica, Spionaggio Militare, Storie di Vita,