La Materia Erotica – Scritti di Psicoanalisi
titoli originali dei saggi: Gedanken über das liebesproblem (1909); zum Typus Weib (1914);
«Anal» und «sexual» (1915); Psychosexualität (1917); Narzissmus als Doppelrichtung (1921)
Autore/i: Salomé Lou Andreas
Editore: Editori Riuniti
a cura di Jutta Prasse, traduzione di Jutta Prasse e Clara Morena, in copertina: Louise Moillon, Cesto di albicocche, (seconda metà del XVII secolo).
pp. 136, Roma
«Osar tutto e non aver bisogno di niente»: questo il motto che si scelse Louise von Salomé, antesignana del femminismo contemporaneo eppure inequivocabilmente «tradizionale» nel darsi come modello l’emulazione dell’uomo nel suo campo d’azione più specifico: quello intellettuale. Innamorata del padre, fissata ad un’infanzia felicissima, Lou Salomé rimase sempre la bambina che trotterella a fianco del papà, di volta in volta il «grande uomo» che lei, donna, riesce tuttavia a sottomettere con le sue arti femminili. Tutti i suoi amori furono così. L’incontro a cinquant’anni con Freud placò la lotta ambivalente con l’immagine dell’uomo, che è la chiave con cui può essere interpretata tutta la sua intensissima vita intellettuale e sentimentale. Il suo interesse per la psiche umana è però precedente alla conoscenza di Freud: il primo dei cinque saggi che qui pubblichiamo (Riflessioni sul problema dell’amore) è infatti del 1900, mentre l’incontro «ufficiale» con la psicanalisi risale al 1911. Le sue elaborazioni successive, come testimoniano gli altri scritti raccolti nel volume (Il tipo femmina, 1914; «Anale» e «Sessuale», 1915; Psicosessualità, 1917; Il narcisismo come doppio orientamento, 1921) approfondiranno le sue prime intuizioni, senza contraddirle. Lou Salomé analista parla, come Lou Salomé donna, dell’amore e della felicità; per lei nell’essere donna c’è qualcosa «di più»: «In fondo, il voler diventare femmina del nevrotico è sempre un voler essere felice. Solo lì la sessualità non è un conflitto, ma rimane la terra natia delle personalità». In questo modo l’aristocratica letterata cosmopolita, amica di Wedekind, Strindberg e Schnitzler, «persecutrice» di Nietzsche e amante di Rilke, moglie adultera eppure fedele dell’iranista F. C. Andreas, discepola prediletta di Freud, conquista un posto particolarissimo nella storia della teoria psicanalitica.
Lou Andreas Salomé nacque a Pietroburgo il 12 febbraio 1861. Era figlia di un generale di origine francese, membro dell’alta aristocrazia russa. Scrisse romanzi, racconti per bambini, saggi di vario carattere. Morì nel 1937.
Nota ai testi
La materia erotica
- Riflessioni sul problema dell’amore
- Il tipo femmina
- «Anale» e «Sessuale»
- Psicosessualità
- Il narcisismo come doppio orientamento
Argomenti: Eros, Erotismo, Psicoanalisi, Psicologia, Ricerca Psicoanalitica, Sessualità,